F. Fognini b. Y. Sugita 3-6 6-1 3-6 7-6(6) 7-5
Fabio Fognini ha firmato quella che apparentemente sembrerebbe un’impresa contro il numero 41 del ranking Yuichi Sugita al termine di una partita al cardiopalmo. L’Italia ha raggiunto così i quarti di finale e la permanenza nel world group per il 2019. Il ligure è stato in campo per circa dodici ore in questo week end ma ha avuto la forza di sprintare alla fine.
Solita partenza lenta per Fognini che iniziava cedendo subito il servizio nel secondo game. L’italiano però recuperava già al quinto game e quando sembrava che si fosse messo sul binario giusto subiva un altro break, addirittura a zero. Sugita chiudeva nel nono game, non senza annullare prima due palle break consecutive.
Il secondo set è completamente dominato da Fognini, che porta a casa il parziale per 6-1 grazie a tre ace consecutivi, e con un Sugita che sembra non reggere affatto lo scambio da fondo con Fabio, soprattutto con il diritto che, dopo averlo aiutato nel primo set, lo tradisce nel secondo.
Nel terzo è sempre Fognini a partire bene col break, ma dopo il 2-0 a suo favore il giapponese recupera fino a portarsi sul 4-2 e, quando dà una chance di recupero a Fabio perdendo il servizio, viene nuovamente brekkato, tutto ciò al termine di un game durato intorno ai venti minuti e con quasi cinque minuti senza giocare, a causa di una chiamata in ritardo clamoroso che ha fatto perdere le staffe a Fognini, che avrebbe voluto la ripetizione del punto.
Nonostante abbia finito il set molto innervosito e con tre gratuiti, è ancora lui a portarsi avanti a inizio set, è subito 3-0 e anche un’occasione non sfruttata per andare sul 4-0. Come da copione in questo match Sugita recupera e va addirittura a servire per il match, ma Fabio gioca tre game mozzafiato (di cui due vinti a zero) e si porta sul 6-5. Non basta però: al tie-break salva anche un match point sul 6-5 e riesce ad allungare la partita al quinto. Incredibilmente Sugita, dopo aver servito per il match e sprecato un match point, non si scompone minimamente e nel quinto set sembra essere ancor più convinto, tanto da portarsi sul 4-1. Fognini, sottoposto anche al medical time-out (durante il quale riceve una fasciatura sulla coscia destra), rimonta anche questa volta e va a servire per il match, ma prima perde il servizio a zero e poi lo toglie a zero a Sugita. Dopo quattro ore e undici minuti al terzo match point Fabio pone fine a un match spettacolare, che in parte potrebbe essere considerato impresa per le situazioni a dir poco disperate dalle quali è riuscito sempre a risorgere.
Bisogna fare i complimenti a Sugita, che ha giocato una partita molto solida e soprattutto non si è fatto scoraggiare dalle occasioni mancate, nonostante avrebbe dovuto avere decisamente più freddezza. Ma naturalmente l’impresa, tra qualche virgoletta, l’ha compiuta Fognini, che come dicevamo è stato in campo dodici ore e ha portato i tre punti necessari al passaggio del turno. Chissà se con Nishikori, che nel frattempo vinceva a Dallas, sarebbe andata diversamente. Adesso ci aspetta la Francia verosimilmente. Partiamo sfavoriti ma giochiamo in casa, sognare non costa nulla.
Giappone-Italia 1-3
F. Fognini b. T. Daniel 6-4 3-6 4-6 6-3 6-2
Y. Sugita b. A. Seppi 4-6, 6-2, 6-4, 4-6, 7-6(1)
S. Bolelli/F. Fognini b. B. McLachlan/Y. Uchiyama 7-5 6-7(4) 7-6(3) 7-5
F. Fognini b. Y. Sugita 3-6 6-1 3-6 7-6(6) 7-5
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