Interviste

Rublev: “Sono molto migliorato nell’ultimo anno”

Una sconfitta dura, ma puoi parlarci dell’opportunità di essere stato sul campo con Rafa? Qualcuno ha detto che lo ammiri molto e questa esperienza come ti aiuta nella tua crescita?
Una grande esperienza giocare i quarti di finale contro il numero uno del mondo Rafael Nadal, sono veramente felice. Cercherò ora di allenarmi duramente per migliorare e la prossima volta che giocheremo contro proverò ad essere più competitivo.

Nadal ha detto che sei uno dei maggiori talenti della generazione futura, come è per te sentire questo da lui?
Certo è un grande onore per me sentire questo da lui e ora io ho la prova che forse ha ragione. Ho lavorato più duramente che ho potuto, ma ho ancora molte cose su cui migliorare. Questo match mi ha fatto capire quanto posso andare lontano e come ho bisogno di allenarmi.

Dove pensi che il tuo gioco sia più distante rispetto a Rafa e gli altri top player? Magari fisicamente?
No fisicamente sono forte, forse le gambe non sono veloce come loro. Io oggi colpivo più forte che potevo 4, 5 volte per fare un vincente. Per lui al contrario a volte basta colpire uno o due volte anche più piano.

Descrivici cosa ti è passato in testa camminando sul centrale.
Quando camminavo in campo mi sentivo bene, è una grande emozione, voglio giocare su campi come questi ancora e ancora.

Lo scorso anno giocavi il challenger di Siviglia, che sensazioni hai in proposito?
Dallo scorso anno ho fatto grandi miglioramenti, grazie al mio team che ha lavorato sodo con me, il mio gioco, la mia forma fisica e mentale, ogni cosa colpi servizio risposta e adesso i risultati stanno venendo fuori, mi sento molto migliorato.

Guarderai il match di Federer più tardi? Credi che qualcuno possa fermare Rafa?
Probabilmente lo guarderò dall’hotel, un incontro in cui entrambi stanno giocando in modo fantastico, puoi imparare molto da questi match. La seconda domanda è difficile, Nadal, Federer e del Potro sono dei ragazzi che possono vincere tranquillamente questi tornei. Dipenderà da chi colpirà meglio, da chi sarà più fresco, ma lo sapremo entro pochi giorni.

Simone Milioti

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