[10] A. Radwanska b. C. Vandeweghe 6-3 6-2
A conti fatti, quella di oggi contro CoCo Vandeweghe potrebbe anche essere considerata la vittoria più importante della stagione di Agnieszka Radwanska. C’era voglia di ripartire, di mettersi alle spalle 7 mesi di sole delusioni in questo 2017. Tre virus, due infortuni e una forma fisica che di conseguenza ne ha sempre sofferto. Adesso, in Canada, il tentativo di buttarsi tutto alle spalle.
Nuovo inizio, nuova vita. Nel primo match da signora Celt, dopo il matrimonio maturato nella settimana dopo Wimbledon con lo storico sparring partner Dawid Celt, dopo la pubblicazione della propria biografia “Jesteme Isia” (“Io sono Isia”), arriva una vittoria più che sorprendente contro CoCo Vandeweghe, che la scorsa settimana aveva fatto sfracelli a Stanford fino a raggiungere la finale e a vedersi superata solo da una grande Madison Keys (a proposito di ripartenze…).
6-3 6-2 per la quinta vittoria su sei precedenti. Soprattutto, è tornata a infliggere a un’avversaria molto difficile da contrastare quando in forma, gli stessi parziali a cui era abituata quando era altamente competitiva nella top-10. In quella fascia ristretta d’elité c’è ancora, ma ha rappresentato fin qui la copia sbiadita dei giorni migliori. Oggi ha schiacciato Vandeweghe in ogni settore, compreso il servizio, colpo in cui la polacca dovrebbe pagare pesantemente. 4 ace a 0 nel primo parziale, 5-2 a fine partita. Solita, vecchia ragnatela di colpi incisivi: non tutti a chiudere gli scambi, ma ognuno di loro a voler far male alla statunitense soprattutto a livello psicologico, dove lei concede (ancora) tanto. Così è stato, e Radwanska ha mandato nel pallone la numero 20 del mondo che nel secondo è calata ulteriormente quantomeno con la spinta nelle gambe.
Pat Cash è stato chiamato in campo durante un cambio campo e non ha usato parole dolci con Vandeweghe: “La smetti di giocare così di m…?”. Accortosi che lo stavano inquadrando, ha avuto la lucidità di girarsi e chiedere scusa. “Mi sta facendo giocare male, non so che fare, non so neppure dove andare”. Chiara analisi di come Radwanska, oggi, fosse chiaramente superiore pur pagando tanto in termini di potenza. Al prossimo turno Timea Babos, che ha superato la wild-card locale Bianca Andreescu 6-4 6-1.
Altri match:
Sarà Anastasia Pavlyuchenkova a tenere il battesimo di Karolina Pliskova da numero 1 del mondo. La russa ha inflitto un pesantissimo 6-0 6-1 a Alizé Cornet in appena 55 minuti. Nuova sconfitta all’esordio, invece, per Eugenie Bouchard: netto 6-3 6-4 in favore di Donna Vekic, che nel primo set ha strappato 4 volte su 5 la battuta alla canadese mentre nel secondo set ha rimontato dall”1-2 e servizio Bouchard prendendo il secondo e decisivo break sul 5-4 in suo favore. Nella breve intervista a bordo campo la croata ha anche avuto qualche parola poco carina verso il pubblico locale: “Grazie per avere applaudito dopo ogni doppio fallo”.
Vittoria molto sofferta per Caroline Garcia, che era avanti 6-2 5-2 prima di vedersi rimontare e ricorrere al terzo set contro Sorana Cirstea. Anche nel parziale decisivo è stata riagguantata sul 4-4 prima di fare l’allungo decisivo. Chi invece ha combinato un vero disastro è stata Mirjana Lucic Baroni, che nell’ultimo incontro perse da Carina Witthoeft a Wimbledon facendosi rimontare da 5-0 nel terzo set e oggi, contro la lucky loser Magdalena Rybarikova (semifinalista a Wimbledon) dal 5-1 nel primo set ha perso i successivi 12 giochi per il 7-5 6-0 finale. Sarà la slovacca ad inaugurare il torneo di Simona Halep.
Buon esordio per Caroline Wozniacki, che lascia appena 3 game alla qualificata russa Ekaterina Alexandrova. Molto più complicato invece l’incontro di Elina Svitolina e Barbora Strycova. L’ucraina ha vinto una partita altamente equilibrata e sofferta: nel primo set ci sono voluti circa 30 minuti per chiudere i primi 6 game, con game anche di 14 e 16 punti, poi la giocatrice di Odessa ha mancato la chiusura del set sul 5-4 e sul 6-5 e servizio ma nel tie-break ha rimontato dal 2-4 per chiudere 7-6(4). Ancora più particolare il secondo set, dove era indietro 0-4 prima che Kasatkina avvertisse un problema fisico alle gambe. Coach Platenik è sceso in campo per chiederle di fare di più, di muoversi maggiormente, ma la russa ha detto che non ce la faceva più. Da lì è nata la rimonta materializzatasi con 6 game di fila, di cui l’ultimo con un break nato in un game dove Daria era avanti 40-15. Strycova, infine, ha avuto molto da fare contro Daria Gavrilova. Perso il primo set 6-4, è stata indietro 1-4 nel secondo prima di rimontare e prendere un secondo break sul 4-4 quando l’australiana era avanti 40-0 sul proprio servizio. La chiusura del parziale, comunque, è arrivata nel tie-break chiuso 7-5. Nel set decisivo, infine, l’allungo è arrivato sul 4-3, con un secondo break sul 5-3 per il 4-6 7-6(5) 6-3 conclusivo.
Risultati del giorno:
secondo turno
[6] C. Wozniacki b. [Q] E. Alexandrova 6-3 6-0
[5] E. Svitolina b. D. Kasatkina 7-6(4) 6-4
B. Strycova b. D. Gavrilova 4-6 7-6(5) 6-3
primo turno
A. Pavlyuchenkova b. A. Cornet 6-0 6-1
[10] A. Radwanska b. C. Vandeweghe 6-3 6-2
T. Babos b. [WC] B. Andreescu 6-4 6-1
[Q] D. Vekic b. [WC] E. Bouchard 6-3 6-4
E. Makarova b. S.Peng 6-1 6-3
[16] E. Vesnina b. A. Riske 6-3 6-2
[Q] A. Barty b. O. Dodin 5-0 rit.
C. Bellis b. J. Goerges 4-6 6-3 6-2
C. Garcia b. [Q] S. Cirstea 6-2 6-7(4) 6-4
[LL] M. Rybarikova b. M. Lucic Baroni 7-5 6-0
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