I 49 colpi giocati per assegnare il punto che ha consentito ad Alexander Zverev di salvare il terzo match point contro Gasquet nella partita di esordio nel torneo, ci consentono di raccontare una storia che altrimenti avremmo tenuto ancora prudentemente nel cassetto in attesa di ulteriori conferme a supporto : il futuro del tennis maschile è ufficialmente già cominciato facendo irruzione in modo prepotente al torneo di Montreal. Il torneo canadese verrà ricordato per aver messo in scena la semifinale più giovane che si sia mai vista in un Master 1000 con i due protagonisti della Next Generation, Zverev e Shapovalov, che hanno 38 anni in due.
La vera sorpresa è stata quella del canadese Shapolavov (classe ’99) che ha fatto impazzire il pubblico di casa salvando 4 match points nel turno di esordio contro il brasiliano Dutra Silva, superando del Potro e Nadal per poi approdare, col lasciapassare nei quarti di Mannarino, in semifinale dove nulla ha potuto contro l’amico Alexander (Zverev) ma coronando la settimana più importante della sua giovane carriera, catapultandosi di slancio tra i top 100 (adesso è numero 67) diventandone l’esponente più giovane in assoluto.
Ma è evidente che la storia del tennis sta girando pagina per merito soprattutto di Alexander Zverev che dopo aver vinto a Roma, battendo in finale Nole Djokovic, conquista il suo secondo Masters 1000 in carriera superando nell’ultimo atto Federer, che teneva moltissimo a rivincere per la terza volta in Canada dopo i successi ormai datati del 2004 e del 2006, soprattutto per avvicinare ulteriormente in classifica Nadal.
Nadal e Federer saranno da lunedi 21 agosto numeri 1 e 2 del mondo allungando una leadership leggendaria che ha visto protagonisti indiscussi i mitici Fab Four che si sono alternati e ricomposti alla guida del mondo tennistico senza soluzione di continuità negli ultimi 14 anni, e che vorremmo continuasse ancora.
Per Zverev il successo di ieri è il sesto in carriera in 9 finali disputate. Per trovare un tennista al di fuori dei Fab Four, in grado di vincere 2 Master 1000 nella stessa stagione, occorre risalire al 2007 allorchè l’argentino Nalbadian si impose nel finale di stagione sia a Madrid che a Parigi Bercy.
Da oggi Zverev sale al numero 7 del ranking e al numero 3 della Race con ottime possibilità di rientrare tra gli 8 partecipanti alle ATP Finals di Londra, il che lascia poche speranze di averlo alla partenza delle Finals Next Gen di Milano, evento che si svolgerà la settimana che precede quello londinese.
Altri numeri
1. quello di Zverev è il primo successo di un tennista tedesco in Canada.
4. gli scontri diretti tra Federer e Zverev con un bilancio in parità (2-2).
5. i tornei vinti finora in stagione da Alexander Zverev al pari di quanto ha fatto Federer.
17. i match vinti da Federer contro Ferrer che non l’ha mai battuto.
31. il numero di set vinti consecutivamente da Federer dal primo turno del torneo di Halle fino al primo turno a Montreal prima di cedere il primo parziale a Ferrer, avversario al secondo turno.
35. il nuovo ranking del trentenne Robin Haase approdato in semifinale. L’olandese non occupava una posizione così alta in classifica dal 30 luglio 2012 quando ottenne il best ranking al numero 33.
76. le posizioni guadagnate in classifica da Shapovalov (da 143 a 67).
Per quanto riguarda la WTA c’è da registrare invece il record di Elina Svitolina che ha centrato la terza vittoria in un Premier 5 nello stesso anno, la quinta in totale nel 2017
Elina Svitolina gioca a Toronto un torneo strepitoso raccogliendo gli scalpi di 4 Top Ten (Venus Williams, Muguruza, Halep e Wozniacki) e portando a casa così il quinto successo stagionale (in 5 finali disputate), il nono in carriera in 11 finali disputate. Grazie ai 900 punti conquistati ottiene il best ranking (4) e balza in testa alla Race con 4470 punti e 40 punti di vantaggio sulla rumena Halep .
La qualità del gioco espresso e l’autorevolezza con cui ha giocato tutta la settimana testimoniano di un definitivo salto di maturità che la candida al trono mondiale, tanto più che rispetto alle dirette avversarie che la precedono in classifica (Pliskova, Halep e Kerber) ha, da qui a fine anno, meno punti in scadenza: Kerber 3620, Pliskova 2926, Halep 1750, Svitolina “solo” 1696.
Per l’altra finalista, Carolina Wozniacki, superata per la terza volta dalla tennista ucraina nei 3 scontri diretti disputati fin qui (in precedenza terzo turno a Miami nel 2016 e finale a Dubai quest’anno), rischia di aprirsi una fase delicata per effetto della frustrazione accumulata per via della sesta sconfitta consecutiva nelle sei finali disputate quest’anno.
Il debutto nel circuito della neo numero 1 del mondo, Karolina Pliskova, non è stato esaltante. Si è fermata nei quarti per mano proprio della Wozniacki che ha vinto in 3 set. Ha bisogno di un pronto riscatto già a Cincinnati dove è campionessa uscente e dove potenzialmente ci sono 4 rivali che potrebbero in teoria scipparle il trono (Halep, Kerber, Svitolina e Wozniacki).
Altri numeri
7. i match vinti dalla Svitolina nel 2017 contro tenniste Top 5 (3 con la Kerber, 2 con la Halep ,1 con Muguruza e Pliskova).
42. il ranking di Roberta Vinci che è stata eliminata al primo turno dalla russa Kasaktina con 2 tie break. Trattasi della classifica più bassa della tarantina dal 30 agosto del 2015.
46– il record di match vinti dalla Wozniacki nel 2017 a fronte di 16 sconfitte. La danese precede la Svitolina che ha un bilancio di 44 vittorie e 9 sconfitte.
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