Sono passati esattamente due anni dall’ultima volta in cui Shuai Peng è stata in top-30. Era fine luglio del 2015 e la cinese aveva già annunciato da almeno due mesi la chiusura anticipata della sua stagione a causa di un grave problema fisico alla schiena. Il punto più basso, del suo crollo nel ranking, fu raggiunto a inizio 2016, quando rientrò al numero 768 del mondo. A 30 anni ha messo in piedi un’ottima crescita concludendo la stagione già al numero 86 del mondo, con le vittorie su Venus Williams e Alison Riske (quest ultima nella finale del torneo di casa, il WTA International di Tianjin) come highlights.
Questo inizio di stagione è stato molto positivo, con un trend nella Race che oscillava sempre tra prime 20 e prime 30. Adesso, grazie alla semifinale nel WTA International di Nanchang, questo è diventato realtà. Il 7-6(3) 6-2 ai danni di Lin Zhu garantisce alla giocatrice di Tianjin, semifinalista allo US Open 2014, il rientro tra le prime 30 del mondo. Con una semifinale, sarà anche certa di tornare ad essere la prima cinese nel ranking come fu nel periodo tra ottobre 2014 e inizio 2016, quando Shuai Zhang arrivò ai quarti di finale all’Australian Open.
Assieme a Peng, numero 2 del seeding, le altre due giocatrici qualificate per la semifinale sono Yafan Wang, wild card cinese che ha superato 7-6(7) 6-0 Su Wei Hsieh, e Nao Hibino, già vincitrice di un titolo WTA (Tashkent 2015) e favorita per la finale nella parte alta del tabellone, che ha superato 6-2 6-3 Jing Jing Lu. L’avversaria di Peng, invece, uscirà dalla sfida tra Arina Rodionova e Xinyun Han.
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