Domenica scorsa, a Biel, si è a lungo celebrato il risultato ottenuto da Marketa Vondrousova, la prima giocatrice del 1999 capace di vincere un titolo WTA. La sua avversaria quel giorno era un’altra giocatrice alla prima finale in carriera, l’estone Anett Kontaveit, che ad inizio settimana è stata colpita da un grave lutto in famiglia: il nonno, Rein Miller, è morto infatti lunedì all’età di 89 anni. Era molto conosciuto in patria perché importante figura in ambito politico e sportivo: fin dall’inizio degli anni ’60 ha avuto incarichi politici di livello finanziario mentre dal 1976 al 1999 ha guidato la federazione nazionale di hockey su ghiaccio.
Kontaveit è rimasta comunque in tabellone in Svizzera, decidendo di riabbracciare la sua famiglia più avanti, magari nel giorno del funerale. Il caso ha voluto però che le esequie fossero in programma la domenica alle 13:00, giorno in cui lei doveva scendere in campo per cercare di ottenere il primo titolo. Sabato notte la decisione di non rinunciare all’occasione che si era conquistata in campo, anche per provare a dedicargli l’eventuale successo. Non ce l’ha fatta, ma ha voluto comunque dedicare il primo trofeo della sua carriera alla sua memoria tramite un messaggio su Instagram: “Nonno, questo è per te! Grazie mille per tutto!”.
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