Questa corda è un monofilamento che Yonex ha creato per rivolgersi ai tennisti agonisti, quelli a cui serve la corda giusta per far rendere il proprio telaio al meglio. Yonex promette che questa Poly Tour aumenta la velocità di palla in uscita dal telaio di circa il 10%. La caratteristica principale di questa corda è l’utilizzo della SIF Technology, ovvero una tecnica che infonde olio di silicone internamente nella struttura della corda e silicone sulla superficie esterna direttamente nel filamento. I vantaggi di questa operazione? Si ottiene un movimento delle corde maggiore (+ 5% rispetto alla media dei monofilamenti), la velocità dello snapback, ovvero quando la corda ritorna in posizione di partenza, cresce del 16% e, quindi, anche lo spin aumenta, dell’8% circa. La corda, di colore rosso acceso, è disponibile nei calibri 1.20, 1.25 e 1.30.
In campo
Alla ricerca della corda migliore da abbinare alla Yonex usata da Wawrinka, la Duel G 330 grammi, dopo aver provato le Luxilon Alu Power abbiamo dato credito a questa Polu Tour Fire. L’intento era quello di avere una corda abbastanza morbida, che facilitasse la velocità di palla in uscita da un telaio rigido e già difficile da manovrare visto il peso. Inoltre, caratteristica da non tralasciare, eravamo alla ricerca di una corda che mantenesse la tensione almeno per 8 ore, considerato che i vari modelli di corde Alu Power dopo le sei ore di gioco rendevano la nostra racchetta praticamente un modello differente. Dotata di un poliestere di base più soffice di qualsiasi altra corda monofilamento Yonex, questa corda possiede un’attitudine alla potenza che si sente sin dai primi scambi. La tecnologia SIF fa in modo che la palla esca velocemente, marcando una propensione alle rotazioni nonostante la sezione circolare della corda. Il ritorno in posizione della corda (l’effetto snapback) è velocissimo. Per sfruttare le caratteristiche di questa corda serve colpire con swing ampi. Serve caricare per bene il colpo per ottenere ottime rotazioni. Ottima la resa anche sui colpi giocati di piatto, favoriti anche dalla rigidità del telaio abbinato alla corda. Usare il calibro 1.25 sulla nostra Yonex si è rivelata una scelta ottimale soprattutto dal punto di vista della durata. Possiamo dire che anche dopo dieci ore di gioco la resa in termini di tenuta della tensione è stata ottimale. La corda ha cominciato a perdere tensione in maniera rilevante dopo circa 15 ore di gioco a buon livello. In tutto ciò le corde tornavano immediatamente alla posizione iniziale dopo ogni colpo. Se siete di quei tennisti che odiano dover rimettere le corde a posto alla fine di ogni scambio – cosa che avveniva puntualmente con le Alu Power, giusto per citare la corda precedente che abbiamo provato su questo telaio – la Poly Tour Fire si rivela scelta azzeccata anche sotto questo punto di vista.
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