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WTA San Pietroburgo: Vinci non più zarina, fuori con Mladenovic

Pesante sconfitta per Roberta Vinci che non potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno, fermata ai quarti dalla francese Kristina Mladenovic che ha vinto 6-1 6-4 con una prestazione molto solida. Partenza impressionante di Mladenovic che mette in campo un tennis devastante per Roberta: ritmo elevatissimo, vincenti da ogni parte del campo e qualità impressionante del gioco.
La francese parte al servizio e quasi non si scambia, poi fa il break a Roberta nel secondo game e la  travolge nei successivi due mettendo a segno otto punti a uno: 4-0 in dieci minuti. Si scuote Roberta, riesce a strappare il servizio a Mladenovic ma è l’unico game che mette a segno nel primo parziale che finisce 6-1 in meno di mezz’ora. Più equilibrato il secondo set con i primi tre game molto lottati. Roberta si difende dalle bordate di Mladenovic che continua a lasciare andare i colpi pizzicando le righe ma è imprecisa al momento di chiudere. La francese perde un filo di sicurezza nell’esecuzione dei colpi permettendo all’azzurra di entrare nello scambio. Il back di Roberta comincia a funzionare e crea qualche grattacapo a Mladenovic specialmente sul diritto. Dopo 5 game senza palle break si arriva 4-4, Mladenovic ritrova le risposte di dritto devastanti del primo set e strappa il servizio a Roberta che lo cede con un doppio fallo sul 30-40. La francese va a servire per il set e sembra fatta ma non bisogna mai dare Roberta per morta che gioca un ottimo game e si procura tre palle break per rientrare nel match. Mladenovic mantiene la lucidità, annulla la prima con il servizio, la seconda con un passante di dritto e la terza grazie ad un errore di rovescio di Roberta. Poi si procura il match point con lo schema servizio-dritto ma commette doppio fallo e si torna in parità. Con un altro servizio vincente la francese trova il secondo match point che spreca con un errore di rovescio. La tensione è altissima, Mladenovic offre un’altra palla break ma riesce ancora a salvarsi. Si contano 4 palle break per Roberta e due match point per Kristina. Mladenovic con gran coraggio si porta al terzo match point e questa volta chiude con un passante di dritto a campo aperto.
Con questa vittoria si apre la strada verso la finale per la francese da cui la separa un match non impossibile contro la wild card diciannovenne Natalia Vikhlyantseva che ha preso il posto in tabellone di Simona Halep.

La giornata si era infatti aperta con il ritiro della favorita del torneo, e numero 4 del mondo, per un problema al ginocchio sinistro che la infastidisce dall’inizio della stagione e che le ha impedito di scendere in campo contro Vikhlyantseva, protagonista della vera sorpresa del torneo con la vittoria ottenuta al secondo turno contro Daria Kasatkina, numero 8 del seeding. Per la stellina russa si tratta della prima semifinale in carriera a livello WTA che la settimana prossima le garantirà l’ingresso nelle prime 100 giocatrici del mondo (attualmente è numero 115).

Dominika Cibulkova firma la vittoria numero 400 in carriera aggiudicandosi con un doppio 6-3 il match dei quarti contro la numero 5 del seeding Elena Vesnina e si qualifica per la semifinale dove troverà Yulia Putintseva. Vesnina si presenta in vantaggio 4-3 nei precedenti confronti, l’ultimo dei quali nei quarti di finale a Wimbledon 2016, ma Cibulkova conta le sue tre vittorie sul cemento e la superficie le sorride anche oggi. La slovacca domina l’inizio del match procurandosi il break nel game d’apertura e volando 4-1. Si gioca a chi tira più forte ed è la numero due del seeding ad imporre il ritmo senza lasciare alla russa la possibilità di trovare il timing sui suoi colpi da fondo. Poi però Vesnina reagisce, trova profondità in risposta e va coraggiosamente a prendersi i punti a rete risalendo 3-4. Cibulkova però non si scompone, continua a martellare da fondo e chiude il set 6-3. Il secondo parziale è la fotocopia del primo con la slovacca che si porta 3-1 e subisce ancora il ritorno della russa che riesce a portarsi in parità. Ancora una volta però la slovacca fa valere la sua maggiore solidità e frena la rimonta di Vesnina chiudendo il match con un altro 6-3.

Al prossimo turno, per la vincitrice delle WTA Finals 2016, la kazaka Putintseva. La n.31 del mondo è riuscita nell’impresa di estromettere la numero 3 del seeding Svetlana Kuznetsova 6-3 6-7(4) 7-5 in oltre due ore e mezza di gioco. Partita che ha vissuto di fiammate e dopo un primo set abbastanza comodo per la giovane Putintseva è cominciata un continuo ribaltamento di fronte.
Kuznetsova oggi commette tanti errori gratuiti (saranno 50 a fine match, su 100 punti totali di Putintseva). Due break aprono il primo parziale poi è Putintseva, nonostante la bassa statura, a tenere i suoi turni di battuta senza problemi grazie al 55% di prime palle servite con cui raccoglie il 71% dei punti. Velocissima negli spostamenti, non perde mai campo e non permette a Kuznetsova di accorciare le distanze. Chiuso il primo parziale 6-3, Putintseva accusa un passaggio a vuoto all’inizio del secondo e va sotto 2-0. Il resto del set è un sali-scendi con la piccola kazaka che infila 4 game consecutivi e sale 4-2 e la russa che risponde portandosi 5-4. Putintseva ha anche l’opportunità di servire per il match ma sul 6-5 si fa controbrekkare. Si arriva dunque al tie-break e non cambia il tema: Putintseva scappa 4-1 poi si fa prendere dalla fretta, non fa più un punto e Kuznetsova chiude 7-4.
Nel terzo set la frittata sembrava completarsi quando dal 3-1 in suo favore si passa al 5-3 Kuznetsova, ma da lì l’ennesimo (e conclusivo) ribaltamento dell’inerzia con 4 game consecutivi per la kazaka che senza salvare match point chiude al primo avuto a disposizione.
Domani sarà la sua quarta semifinale in carriera a livello WTA, ancora alla ricerca della prima finale a questo livello.

Risultati quarti di finale:
K. Mladenovic b. [6] R. Vinci 6-1 6-4
[WC] N. Vikhlyantseva b. [1] S. Halep W/O
[2] D. Cibulkova b. [5] E. Vesnina 6-3 6-3
Y. Putintseva b. [3] S. Kuznetsova 6-3 6-7(4) 7-5

Cristina Pozzoli

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