Il Virginia Slims of Detroit, poi divenuto Avon Championships of Detroit è stato un torneo WTA disputatosi per dodici edizioni, dal 1972 al 1983, che può vantare nel suo albo d’oro nomi del calibro di Margaret Court, Billie Jean King, Evonne Goolagong, Chris Evert e Martina Navratilova. Nell’edizione del 1981 Hana Mandlikova, vincitrice un anno prima agli Australian Open e che pochi mesi dopo avrebbe trionfato al Roland Garros, viene battuta in finale da Leslie Allen, una buona giocatrice il cui successo però diventa storico: è la prima giocatrice nera a vincere un titolo nel circuito dai tempi di Althea Gibson, nel 1958.
Ispirata dalla madre, tennista amatoriale, Leslie opta per il tennis vista la mancanza di alternative nella sua scuola, in cui non vi sono sport per donne: entra a far parte della squadra di tennis maschile e costringe l’Ohio Athletic Association a cambiare le proprie regole che impedivano a due giocatori di sesso opposto di giocare l’uno contro l’altro. Spinta anche dall’aiuto della Piramide Tennis Association – associazione prevalentemente nera di New York – inizia la sua carriera da professionista, che la vedrà diventare una buona giocatrice con un titolo in singolare e qualcuno in più in doppio, ma soprattutto con il merito di aver fatto da ispirazione alle giovanissime tenniste di colore di tutto il mondo.
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