Comincia bene l’avventura della squadra azzurra di Davis al Parque Sarmiento di Buenos Aires. Davanti ad uno spettatore d’eccezione, Diego Armando Maradona, il nostro numero 1, Paolo Lorenzi, ha disposto agevolmente del numero due argentino, Guido Pella, che mai è sembrato poter impensierire l’azzurro. L’argentino aveva cominciato benino, ottenendo lui la prima palla break nel terzo game dell’incontro ma persa quella non è mai più riuscito ad entrare in partita. Lorenzi ha brekkato al sesto game e forse ha chiuso definitivamente i conti il game successivo, quando Pella è riuscito in un modo o nell’altro a non trasformare nessuna delle tre palle break a disposizione. Sul 5 a 2 Lorenzi poteva chiudere già nel game successivo ed è stato bravo stavolta l’argentino a non mollare, annullare tre set point (due consecutivi) e rimandare tutto al game successivo. Stavolta l’azzurro alla prima occasione ha chiuso il set.
Nel secondo Lorenzi ha subito preso il vantaggio di un break e si è portato sul 5 a 2, in un set caratterizzato dal fatto che solo una volta, nel secondo game, chi serviva non ha dovuto fronteggiare palle break. Ma fino al settimo game i due in un modo o nell’altro avevano tenuto i loro servizi. Realizzato il secondo break Lorenzi è andato a servire per chiudere il set e invece è arrivato il primo break dell’incontro per l’argentino. Naturalmente il game successivo si è chiuso col terzo break consecutivo con Lorenzi che ripeteva il 6 a 3 del primo set.
Nel terzo set il break arrivava al quarto game, subito restituito da Lorenzi. Ma in questo scambio di cortesie non poteva mancare l’ulteriore regalo dell’argentino che mandava di nuovo avanti Lorenzi, che stavolta manteneva i nervi saldi andava 5 a 2. Come nel primo set l’italiano mancava il primo match point sul servizio dell’avversario, ma il secondo, con la battuta a disposizione era quello giusto: game a zero e Italia avanti dopo una partita che ha visto 24 vincenti per parte e 47 errori non forzati di Pella. Fate un po’ voi.
Pochi problemi anche per Andreas Seppi, che si è giusto preso una pausa di un set – o forse fatto il regalo di compleanno a Berlocq – prima di chiudere al quarto. Partita senza storia e l’emozione più intensa è stata data dal dubbio se il settimo game del primo set sarebbe mai finito. L’argentino ha avuto 4 volte la possibilità di avvicinarsi ad Andreas che ha chiuso al quarto set point. Il settimo game del secondo è stato giusto un pizzico meno lungo, ma Berlocq l’ha perso lo stesso. Seppi ha riposato per l’intero terzo set e poi in chiusura di quarto ha deciso di prolungare lo strazio, mostrando una certa tendenza allo show. Prima è andato 5 a 2 giocando quattro game praticamente perfetti, poi forse ha pensato di essere rimasto troppo poco in campo e ha restituito i due break di vantaggio. A questo punto il buon Carlos non si è potuto esimere ed è riuscito a trascinare la partita al tiebreak. Il quinto set dev’essere parso eccessivo ad Andreas, che si è limitato a sbagliare un po’ meno. Berlocq ha atteso di essere ancora sul ciglio del baratro per tirar fuori dal cilindro una demi-volée e un dritto aggressivo, e ha salvato tre match point, scatenando l’entusiasmo di Dieguito. Ma era troppo anche per Carlos, che al quarto match point ha tirato fuori un drittaccio in risposta e l’ha chiusa lì. Che pena però.
Risultati (Argentina – Italia 0-2)
P. Lorenzi b. G. Pella 6-3 6-3 6-3
A. Seppi b. C. Berlocq 6-1 6-2 1-6 7-6(6)
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