Era il 1998 e Mirjana Lucic, tennista croata di nemmeno 16 anni, debuttava nel tabellone degli Australian Open. Qualche mese prima aveva debuttato negli Slam, arrivando al terzo turno degli US Open. In Australia le va bene al primo turno, visto che pesca la wild card australiana Rennae Stubbs, numero 334 del mondo: Lucic vince in due set e si qualifica per il secondo turno (perderà contro Iva Majoli, testa di serie numero 4). Quella sarà, per quasi vent’anni, l’unica vittoria di Lucic nello Slam australiano: nelle successive due edizioni perderà al primo turno vincendo tre game per match, dopodiché deciderà di ritirarsi dal tennis professionistico. Dopo il ritorno alle competizioni, la maledizione australiana continuerà: perderà al primo turno nell’edizione del 2011, al secondo turno delle qualificazioni nel 2012, e di nuovo al primo turno del tabellone principale dal 2013 al 2016, vincendo appena un set contro Kirsten Flipkens nell’edizione dello scorso anno. Il digiuno è finito oggi, 19 anni dopo: Lucic-Baroni ha infatti sconfitto Qiang Wang in rimonta (4-6 6-3 6-4) e sfiderà Agnieszka Radwanska, testa di serie numero 3, al secondo turno. I precedenti non sono incoraggianti, non tanto per le sconfitte, ma per il fatto che in entrambe le occasioni in cui le due si sono incontrate, Doha 2014 e Eastbourne 2016, la croata si è dovuta ritirare.
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