Classe 1930, John Trabert è famoso per aver portato a casa 5 titoli dello Slam tra il 1953 ed il 1955. Per l’americano di Cincinnati, Ohio, non si può parlare di Grande Slam in carriera perché ha sempre visto sfuggirgli l’Australian Open.
Nel 1979 Jack Kramer lo cita nella sua biografia nella lista dei 21 tennisti più forti della storia. Il merito è dovuto al suo anno d’oro, il 1955, stagione in cui si può dire sia arrivato ad un passo (2 partite) dal realizzare il Grande Slam.
In quell’anno trionfò al Roland Garros, battendo lo svedese Sven Davidson 2-6 6-1 6-4 6-2 e confermandosi campione dopo l’edizione del 1954 in cui battè Arthur Larsen (6-4 7-5 6-1), si impose a Wimbledon contro il danese Kurt Nielsen 6-3 7-5 6-1 e conquistò il suo secondo US Open battendo Ken Rosewall 9-7 6-3 6-3 dopo quello vinto nel 1953 contro il connazionale Vic Seixas (6-3 6-2 6-3).
Rosewall fu proprio l’uomo in grado di negarli il possibile sogno del Grande Slam, avendolo sconfitto in semifinale all’Australian Open, che allora si giocava sui campi in erba del Memorial Drive di Adelaide. Fu un match, quello, quasi mai in discussione che l’australiano si aggiudicò 8-6 6-3 6-3 prima del trionfo in finale contro Lew Hoad 9-7 6-4 6-4. Chiuse l’anno con l’incredibile record di 106 vittorie e sole 7 sconfitte.
Ancora oggi, solo 3 giocatori sono riusciti però ad eguagliare la tripletta messa a segno in quella stagione: i due che riuscirono a conquistare il Grande Slam (Don Budge e Rod Laver) e Rafael Nadal nel 2010.
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