Anno nuovo, coach nuovo. Sembra esser questo il mantra del finale di stagione del 2016.
Ha infatti dato un taglio alla propria collaborazione Ana Konjuh, seguendo l’esempio delle due più illustri colleghe Petra Kvitova e Karolina Pliskova. Staziona però in una diversa zona della classifica, rispetto alle due ceche, ma è chiara l’intenzione di voler colmare questo “gap”. La 18enne chiuderà infatti l’anno da numero 47 del ranking, suo miglior risultato, avendolo aperto in 80esima posizione. Un bel salto, reso possibile dalla collaborazione con Jelena Kostanic, ma la sensazione è che per la croata non sia ancora abbastanza. I sempre più pressanti impegni familiari della Kostanic e la sua crescente ambizione l’hanno portata a scegliere un coach di maggiore esperienza e prestigio. Si tratta di Goran Prpic, già capitano delle squadre croate di Fed Cup e Coppa Davis fino al 2011 e medaglia di bronzo in doppio alle Olimpiadi di Barcellona con Goran Ivanisevic. La Konjuh spera che il connazionale possa aiutarla a trovare la continuità di risultati che le è mancata nel 2016, anno in cui l’unico vero traguardo raggiunto è rappresentato dai quarti di finale agli US Open.
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