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ATP Basilea: Nishikori e del Potro danno spettacolo, a spuntarla è il giapponese

Tennis Il match clou dei quarti di finale è stato giocato davanti alle 9.000 persone del campo centrale. Vittoria di Nishikori in due set e accesso alla semifinale da giocare contro Gilles Muller

dal nostro inviato a Basilea 

 

 

K. Nishikori b. J.M. del Potro 7/5 6/4

Spettacolo allo stato puro, cristallino, tra Juan Martin del Potro e Kei Nishikori. Sarebbe potuta essere una finale, invece il pubblico del Centre court, quasi colmo per questo che è il match clou, ha potuto ammirare i due tennisti confrontarsi in una bellissima lotta per la semifinale. Del Potro, qui a Basilea, è molto di più che giocatore di tennis apprezzato, come lo è ovunque d’altronde, è un idolo, avendo alzato il trofeo nel 2012 e 2013, entrambe contro Roger Federer. Come facilmente intuibile il set si gioca sulla direttrice del rovescio e, come è spesso accaduto, il primo che ha saputo girarsi sul diritto ha avuto la meglio. Impressionanti, come sempre, le bordate di Delpo, ammirevoli le geometrie del giapponese che ha dipinto traiettorie come avesse il joypad. Tante occasioni per l’argentino, autore anche di qualche siparietto niente male, come quando ha preso la palla in mano all’altezza della rete e l’ha fatta passare dalla parte opposta del net, esultando e creando ilarità tra gli spalti. Un campione benvoluto, che trova gusto nel giocare e che trasmette passione alle persone. Tornando all’incontro, il giapponese, dopo aver resistito alle cannonate dell’argentino, ha trovato il modo di confezionare il break che gli è valso il primo set, chiuso per 7 giochi a 5. Il del Potro che proprio ieri sera raccontava: “Sono esausto, non vado a Bercy perché devo recuperare energie per la Coppa Davis” proprio non si vede. Nel senso che è evidente la differenza di mobilità con il giapponese, fatto che non risulterà strano a nessuno, ma non appare nemmeno così malmesso fisicamente. È pur vero che l’asticella del rendimento di Nishikori si alza notevolmente nel secondo set, tanto da annullare per due game consecutivi prima tre e poi altre due palle break. Poco attento nel concederle, chirurgico nell’annullarle. Superlativo, invece, nel fare suo il game di servizio di del Potro, portandogli via il break che alla fine risulterà decisivo. Al game, set and match di Mohammed Lahyani, il conduttore perfetto di questo fantastico show, il pubblico ha tributato un lungo applauso ai due, con qualche decibel in più a favore di del Potro, adottato metaforicamente da Basilea.

Redazione

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