TENNIS – Dal nostro inviato a Basilea, Fabrizio Salvi
Tre set lunghi quasi due ore e mezza hanno decretato Stan Wawrinka vincitore del derby svizzero contro Marco Chiudinelli con una performance tutt’altro che convincente nel primo turno dell’ATP 500 di Basilea. Incontro folle tra Florian Mayer e Benoit Paire. Alla fine la spunta il tedesco.
S. Wawrinka b. M. Chiudinelli 6/7 (1) 6/1 6/4
Stan Wawrinka, l’uomo più atteso del torneo, con tutto il centrale che pendeva dalle sue gesta, ha vinto il derby contro Marco Chiudinelli, ma che fatica. Sotto lo sguardo di papà e mamma Federer e di Bjorn Borg, Stan non esibisce la miglior prova di sé stesso, i colpi non funzionano e Chiudinelli riesce a stare in partita. Anzi, farà di più, portandosi avanti di un break. Una volta rimesse le cose al proprio posto, il C’mon di Wawrinka sottolinea ancora di più le difficoltà che il tennista di casa sta affrontando, probabilmente dovute alla tensione di dover vincere a tutti i costi. Il primo set si conclude al tie-break che Stan gioca in modo disastroso, perdendolo per 7 a 1.
Era ovvio e piuttosto auspicabile che qualcosa dovesse cambiare nel gioco di Stan e, se non di più, nella sua testa. Tant’è che liquida nella mezzora successiva il suo avversario, stampandogli un suonante 6 a 1.
Il terzo set è giocato punto su punto, con una sorprendente tenuta atletica di Chiudinelli – peraltro con una evidente fasciatura al ginocchio sinistro – si chiude idealmente con il break del 5 a 4 a favore di Stan, che ne aveva già salvati svariati nel lunghissimo game precedente, durato diciotto punti. Chiude l’incontro faticando tremendamente al quinto match point.
Bellissima prova di Chiudinelli, uscito con una standing ovation, ma scommettiamo che pubblico e organizzatori saranno felici così.
F. Mayer b. B. Paire 6/1 6/7(2) 6/4
Partita pazza con due protagonisti a dir poco pittoreschi quali Florian Mayer e Benoit Paire. Un incontro durato pochissimo se considerato che al suo interno contiene un 6 a 1, un tie-break e un rush finale per la vittoria. Tutto questo magic box, non poteva che essere confezionato dai due tra i giocatori più fantasiosi del tour, che hanno animato il campo 2, sfortunatamente semi vuoto data la concomitanza con la partita delle partite, il derby svizzero tra Wawrinka e Chiudinelli. L’incontro è di fatto cominciato nel secondo set, dopo che Paire aveva perduto il primo set in un lampo, con il punteggio di 6 giochi a 1.
Nella ripresa, il tasso di incomprensibilità della partita aumenta, poiché pareva somigliare in tutto e per tutto ad una disfatta per il talentuoso tennista di Avignone che, invece, è riuscito a rimettere le cose a posto dal parziale di 5 a 2 sotto, salvando addirittura un match point. Il tie-break, assolutamente impronosticabile fino ad una manciata di minuti prima, va a Paire che porta così la partita al terzo set.
Spinto dagli “Allez Ben” che il suo coach gli grida affettuosamente, quasi per tenerne quieto l’animo, non riesce trattenersi e sparacchia fuori un paio di diritti che regalano il servizio a Mayer.
Da li in avanti il tedesco non perderà più né la concentrazione, tantomeno il servizio e chiuderà questa pazza partita in un’ora e 38 minuti.
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