TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Il redivivo Matteo Donati ha superato il primo turno delle qualificazioni battendo in rimonta Santiago Giraldo, proprio come dodici mesi fa nel main draw. L’avventura del 21enne piemontese nel tennis che conta riparte dal Foro Italico.
Ci volevano l’aria del Foro Italico e, dall’altra parte della rete, colui che sta divenendo la sua vittima prediletta, Santiago Giraldo. Gli ultimi dodici mesi non sono stati facili per Matteo Donati, che agli Internazionali 2015 aveva stupito tutti passando un turno in main draw (con una bella rimonta ai danni di Giraldo, appunto) e meritandosi l’onore del campo centrale nella sessione serale in occasione del match perduto con onore dinanzi a Tomas Berdych. Di lì a poco una serie di infortuni non aveva consentito a Matteo di completare il salto di qualità preannunciato, tanto è vero che dal career high raggiunto a luglio con il 159esimo posto, il ragazzo di Alessandria è scivolato giù sino all’attuale 241esimo.
Nella stagione in corso, tra un malanno e l’altro, Donati aveva giocato solo a livello Challenger (più le quali degli Australian Open), racimolando appena cinque vittorie in quindici incontri, e mai due di seguito. A Roma non era nemmeno previsto che scendesse in campo: aveva saltato le prequalificazioni per i soliti problemi fisici e solo stamattina si è iscritto come alternate alle quali vere e proprie. Per una volta la fortuna è stata dalla sua: Benjamin Becker ha rinunciato e il 21enne piemontese è stato chiamato a prenderne il posto, con solo un quarto d’ora di anticipo sull’inizio del match. Il suo avversario? Guarda caso, ancora una volta Santiago Giraldo…
Proprio come l’anno scorso, Matteo ha cominciato in salita, cedendo il parziale d’avvio, ma non si è dato per vinto e ha recuperato, finendo per imporsi al terzo. Quasi una fotocopia, anche se nel 2015 lo score conclusivo era stato 26 61 64 e stavolta un ancor più equilibrato 46 63 76. Stavolta l’azzurro ha persino annullato un matchpoint al colombiano, sul 4-5 della frazione decisiva, imponendosi poi al tie-break per 7 punti a 3. Tra lui e l’approdo al tabellone principale resta solo un ostacolo, costituito dal transalpino Stephane Robert. Sarà un impegno complicato, ma Donati ci proverà, consapevole delle proprie qualità (che non sono mai mancate, nemmeno nei periodi bui) e di non aver nulla da perdere. In ogni caso, al Foro è ripartita la sua bella avventura nel tennis che conta.
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