Categories: WTA

Giorgi-Fit: tanto tuonò che piovve, ma forse lo sapevamo già

TENNIS – Di GIANLUCA ATLANTE. Tanto tuonò, che piovve. Perchè, prima o poi, una cosa del genere, doveva, ahinoi, succedere. La rottura tra la Federazione Italiana Tennis e Camila Giorgi, in realtà, non è una cosa che ci lascia basiti o quantomeno sorpresi.

La Fit e Camila Giorgi, diciamola tutta, non si sono mai amati. A stento sopportati e supportati, anche e soprattutto per la presenza del padre di Camila, Sergio, piuttosto ingombrante. Oggi le strade si sono divise, i perchè non si conoscono, ma facilmente riconducibili ad un qualcosa di cifrato che, forse, in casa Giorgi non è tornato. E la rima dà il senso della misura e della cosa.

La Giorgi, a quanto è dato sapere, sembra aver sorvolato sul fatto che ha un contratto con la Federazione Italiana Tennis e che, oltre ad obblighi morali, ne ha anche di natura economica. La Giorgi ha deciso, punto e basta. Un po’ come quando in campo, nonostante in molti si sforzino di farle capire che il tennis non è soltanto provare a tirare “comodini” dall’altra parte della rete, lei si ostina imperterrita a giocare il suo tennis, quello che conosce, che pensa le possa fruttare e che, allo stato attuale delle cose, però, la tiene relegata, nonostante un talento visibile ad occhio nudo, al numero 43 della classifica mondiale.

Un po’ poco per chi pensava di poter scalare la vetta del ranking in men che non si dica. La Giorgi, dunque, non giocherà a Lieda, in Spagna, lo spareggio di Fed Cup per non retrocedere, andrà altrove, a giocare le qualificazioni a Stoccarda per esempio, anche se è la seconda delle escluse per il tabellone principale e non è detto che non ci possa, alla fine, entrare. Ma, al di là di questo, nessuno ci leva dalla testa che in un futuro prossimo, possa dimenticarsi del tutto di essere italiana e, soprattutto… una giocatrice italiana. Anche perchè la frattura sembra essere di quelle scomposte, rimediabili con chiodi e viti di ogni genere.

E nessuno, tantomeno dalla Federazione Italiana Tennis, sembra propenso ad alzare il telefono per chiamare il miglior ortopedico. Come a dire che la Giorgi può stare dove sta, a patto che si ricordi di restuire quello che le è stato dato e la Federazione a vivere felice e contenta anche senza di lei. Una giocatrice che avrebbe, magari, voluto gestire in un altro modo, sulla quale aveva puntato, ma con la quale non è stato possibile andare avanti. Tantovale i silenzi fanno male. Quelli della Federazione Italiana Tennis, che hanno fatto seguito allo stringato comunicato della famiglia Giorgi dipingono in maniera perfetta un quadro a tinte più scure che grige. Tanto tuonò che piovve, insomma. Ma forse lo sapevamo già… 

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Anche a Roma la finale Sabalenka-Swiatek: Aryna batte Collins

Aryna Sabalenka contro Iga Swiatek, Iga Swiatek contro Aryna Sabalenka. Due settimane dopo, di nuovo…

5 ore ago

Swiatek ferma una coraggiosa Gauff: terza finale a Roma in 4 anni

Iga Swiatek è riuscita a conquistare la quinta finale del suo 2024 grazie all'importante e…

10 ore ago

ATP Roma: delude Tsitsipas, Jarry e Paul in semifinale! Ok Bolelli/Vavassori

Un match che pareva già vinto, poi d'improvviso pressoché perso, infine recuperato e portato a…

12 ore ago

Dalla Romania: Halep penserebbe al ritiro dopo la mancata WC al Roland Garros

Il rientro alle competizioni di Simona Halep, pagata (con gli interessi) la squalifica per la…

12 ore ago

Jannik Sinner, Anna Kalynskaia nuova fidanzata? Il gossip impazza

Mentre è alle prese con l'infortunio all'anca che potrebbe impedirgli di partecipare al Roland Garros,…

14 ore ago

Collins senza tregua, Azarenka non regge. Semifinale contro Sabalenka

Da una parte Iga Swiatek contro Coco Gauff, dall'altra Aryna Sabalenka contro Danielle Collins. Roma…

1 giorno ago