TENNIS – Di Diego Barbiani
Roberta Vinci e la top-10. Un legame che sembrava realizzarsi ormai tre anni fa, quando la tarantina assieme a Sara Errani erano stabilmente nelle prime quindici del ranking mondiale. Eppure, non è mai riuscita ad oltrepassare l’undicesima casella,
appena uno fuori da quello che sembra essere l’ultimo obiettivo (Olimpiadi escluse) della sua carriera. Il crollo del 2014, le difficoltà della prima parte del 2015 a spingerla fuori dalle prime cinquanta giocatrici. Poi lo US Open, la vittoria su Serena Williams, il balzo in top-20 ed i grandi risultati di fine stagione che l’hanno riportata in corsa. Un’altalena imprevedibile di eventi, un po’ come il tennis in sé dove tutto può ancora accadere fino a che i due contendenti non si stringono la mano a rete. Ed ora ci risiamo: per Roberta il sogno top-10 potrebbe anche concretizzarsi nel giro di una settimana.
Questi i punti assegnati quest anno a Dubai, che saranno meno di quelli del 2015 perché lo scorso anno, nell’ambito dell’inversione di status, era Doha il torneo WTA Premier mentre lo stato degli Emirati era un WTA Premier 5. Inoltre il tabellone di un Premier è in questo caso a 32 giocatrici (contro i 64 del Premier 5), quindi con un turno in meno.
|
R64 |
R32 |
Ottavi |
Quarti |
Semifinale |
Finale |
Vittoria |
Premier |
————- |
1 |
55 |
100 |
185 |
305 |
470 |
Premier 5 |
1 |
60 |
105 |
190 |
350 |
585 |
900 |
Questo passaggio ci è utile per analizzare la situazione relativa alla prossima settimana. Intanto ragioniamo sul ranking attuale:
Così invece è come si trasforma il ranking togliendo a queste giocatrici i punti raccolti a Dubai 2015:
Giocatrici |
Punti WTA il 15-02 |
Punti in scadenza |
Proiezione |
6) Maria Sharapova |
3672 |
0 |
3672 (n.6) |
7) Flavia Pennetta |
3611 |
-190 (QF) |
3421 (n.9) |
8) Petra Kvitova |
3582 |
-104 (R16) |
3478 (n.8) |
9) Belinda Bencic |
3505 |
0 |
3505 (n.7) |
10) Lucie Safarova |
3481 |
-190 (QF) |
3291 (n.11) |
11) Carla Suarez Navarro |
3390 |
-190 (QF) |
3200 (n.13) |
12) Venus Williams |
3370 |
-105 (R16) |
3265 (n.12) |
13) Roberta Vinci |
3325 |
0 |
3325 (n.10) |
14) Karolina Pliskova |
3010 |
-584 (F) |
2426 (n.15) |
15) Victoria Azarenka |
2935 |
0 |
2935 (n.14) |
Roberta Vinci, con questa proiezione, è in top-10. Ora però bisogna vedere come può concretizzarsi.
Non considerando Bencic, perché come Vinci potrà solo guadagnare e già al momento è vista al n.7 in proiezione, rimangono tre giocatrici:
Kvitova (3478, ottava in proiezione)
Vinci (3325, decima in proiezione)
Suarez Navarro (3200, tredicesima in proiezione)
A questi punteggi però va fatta una piccola modifica: 125 i punti di margine tra Vinci e Suarez Navarro diventano 25 perché alla spagnola si sottraggono i 190 punti di Dubai 2015, ma se ne aggiungono 100 per via della regola WTA che impone che il ranking venga considerato sulla base dei 16 migliori risultati nell’arco delle 52 settimane. Questo però impone anche un fattore importantissimo: Carla Suarez Navarro non potrà guadagnare punti prima di un’eventuale semifinale (che invece di 185 ne porterebbe solo 85). Ugualmente, Roberta non potrà far punti prima di un possibile approdo ai quarti di finale perché il suo sedicesimo miglior risultato sono i 60 punti di Istanbul 2015 (ed anche qui, pur conquistando 100 punti ne aggiungerebbe solo 40, la differenza).
Ricapitolando, durante il torneo queste sono le possibili evoluzioni:
Sintetizzando, a Suarez Navarro per prendere la posizione su Vinci e tornare in top-10 occorrerebbe:
SF → con Vinci che non supera il secondo turno
F → con Vinci che non supera la semifinale
W → diventerebbe irraggiungibile qualsiasi sia il risultato di Vinci dal primo turno alla finale
Il punto che si aggiunge, però, e che rende tutto più semplice, è che Vinci da Pennetta dista solamente 96 punti. Arrivando in semifinale ne guadagnerebbe 125 (185-60) e salirebbe a 3450 punti, ovvero davanti all’amica e connazionale. In questo caso diventerebbe ininfluente il risultato di Suarez Navarro. Ipotizziamo una spagnola in finale, una Vinci fermata in semifinale, il ranking lunedì prossimo vedrà:
9) Suarez Navarro 3505 punti
10) Vinci 3450 punti
11) Pennetta 3421 punti
Una semifinale per agguantare la top-10 da subito. Eppure guardando al futuro non si può che essere positivi, anche perché quando cominceranno i Masters nordamericani ci saranno ulteriori cambiali pesanti. Un esempio? Proprio Suarez Navarro ha da difendere i quarti di finale ad Indian Wells (215 punti) e la finale a Miami (650), quindi su 2000 punti disponibili quasi la metà (865) non le potranno essere aggiunti.
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