Categories: Australian Open

Il mondo down-under / Le confessioni di Azarenka: «Ero depressa, volevo ritirarmi. Ora la mia vita è cambiata»

TENNIS – Dal nostro inviato a Melbourne Diego Barbiani

Non è stata una giornata semplice da affrontare. Prima le ragioni più frivole, come la quarta giornata consecutiva di pioggia al mattino (ma non pare sia l’ultima), poi il dover affrontare la notizia del malore dell’allenatore di Ana Ivanovic.

Umanamente parlando, l’avremmo tutti evitata più che volentieri, tra un corri corri continuo da Tizio che aveva visto, Caio che aveva sentito Sempronio il quale gli aveva detto che… Le ultime notizie che circolavano, non confermate, dicevano di Sears che, cosciente, chiedeva aggiornamenti sulla partita di Ana Ivanovic, o anche di poter avere una tv per seguire il match. Se così fosse, c’è da tirare un sospiro di sollievo.

Nel pomeriggio, invece, è stata molto interessante la conferenza stampa di Victoria Azarenka. La bielorussa ha spaziato tantissimo dal campo a fuori, parlando di quanto siano stati difficili i suoi ultimi due anni e quando era più piccola e doveva affrontare problemi molto pesanti: «Se mi chiedete della pressione, vi rispondo che io la amo. E’ parte di me, parte della mia storia. Io ho sempre avuto pressione, ho avuto una sola occasione di diventare quella che sono. Quella è la vera pressione, non entrare in campo per giocare una partita di tennis».

Da piccola sentiva tantissimo l’obbligo di vincere partite a livello junior per farsi notare dagli sponsor, vincere tornei per poterne giocare degli altri. «Se non sei il migliore, non ce la fai», e poi continua: «Fu veramente duro. Ricordo che ero ad un ITF, ricordo quel periodo ogni giorno perché fu veramente difficile per me. Viaggiavo da nove settimane e poteva capitare che dovessi giocare due volte al giorno. Comunque, succedeva questo: o avevi soldi per mangiare, o rimanevi senza. Io non ne avevo, ed ho passato giornate dove mangiavo praticamente nulla». Questo vuol dire, insomma, avvertire la pressione: «Era la pressione di dover sopravvivere un giorno in più. Vincere partite, vincere tornei, per poter andare avanti nel mio sogno di diventare una professionista. Ora, se uno mi chiede della pressione di dover entrare in campo contro una grande giocatrice, sorrido. Che sarà mai?».

Quando poi le chiedono un parere sulla differenza tra questo inizio di 2016 e gli ultimi due anni, Victoria ammette: «Vi mentivo, e mi mentivo, quando dicevo che non ero depressa. Lo ero, eccome». Da atleta, Azarenka non voleva mostrare i suoi problemi. Poi però le cose peggiorarono. Tra settembre ed ottobre del 2014 fu veramente vicino il ritiro: «Realizzai che dentro di me c’era qualcosa che non mi faceva star bene, cominciai un processo di, diciamo, ricostruzione personale che fu difficilissimo». Nel 2015 i problemi continuarono: «Mi ci è voluto un anno e più. Dovevo modificare tante cose, ma non sapevo proprio come fare. Ho provato più volte a prendermi tempo, cercare di controllarle tutte una ad una, ma non ci riuscii».

Adesso però è una giocatrice totalmente nuova. Già dal primo match a Brisbane, contro Elena Vesnina, si vedeva che ogni volta che entra in campo ha una carica agonistica ed una preparazione fisica che sembra voler sfondare il mondo: «Chi mi ha aiutata? La mia famiglia ed i miei amici. Hanno cambiato la mia vita. Ho un gruppo di amici con cui sono davvero legata e mi hanno aiutato tantissimo. Uno di loro è in Bielorussia, mi cercava praticamente sempre quando io stavo male. Una volta gli dissi che non volevo più essere una tennista, lui mi ha risposto: “Tu devi, perché tu sei forte e quando avrai passato questo momento starai meglio con te stessa”». Ed ora? «Ora posso dire che è stato fantastico. Ha cambiato la mia vita, davvero. Ho ricominciato ad essere felice. Non è stato qualcosa dal giorno alla notte, ho impiegato tantissime energie, tantissimo tempo, ma ora sono tornata ad essere felice ed ho cambiato la mia vita fuori dal campo, prima che dentro al campo».

 

Diego Barbiani

Share
Published by
Diego Barbiani

Recent Posts

Le cronache dell’acqua e del fuoco

Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché…

16 ore ago

Atp Finals, Zverev imperiale, Alcaraz già eliminato, Ruud o Rublev per Sinner

Alexander Zverev ha sconfitto in due set Carlos Alcaraz alle Atp Finals, eliminando lo spagnolo…

18 ore ago

Atp Finals, per Sinner semifinale dominante, fuori Medvedev e avanti Fritz

Jannik Sinner ha battuto il russo Daniil Medvedev alle Atp Finals di Torino, chiudendo al…

22 ore ago

Dalla Wightman Cup alla BJK Cup: la Coppa del Mondo al femminile

di SALVATORE SODANO Queste grandi competizioni internazionali a squadre al femminile, la prima fondata nel…

2 giorni ago

Atp Finals, Alcaraz batte Rublev e spera ancora

Carlos Alcaraz batte il russo Andrei Rublev per 6-3, 7-6 (10-8) in un'ora e 38…

3 giorni ago

Atp Finals, Sinner spazza via anche Fritz, semifinali ad un passo

Sinner vince anche il secondo match di queste ATP finals contro Fritz per 6-4 6-4.Non…

4 giorni ago