TENNIS – Dal nostro inviato a Melbourne Diego Barbiani
Purtroppo finisce il sogno di Francesca Schiavone di accedere al suo sessantaduesimo Slam consecutivo, che avrebbe rappresentato eguagliare Ai Sugiyama nella classifica di tutti i tempi.
Arrivata a Melbourne senza il ranking WTA necessario, è stata costretta a fare le qualificazioni e dopo la battaglia di primo turno vinta contro la belga An Sophie Mestach, non è riuscita a ripetersi contro Virgine Razzano. 6-1 4-6 6-1 il punteggio che ha premiato la tennista transalpina, molto brava nel primo set salvo poi non riuscire a trattenere la reazione di Schiavone. Nel secondo set, dopo l’iniziale svantaggio di 3-0, Razzano ha ripreso una prima volta l’azzurra prima di cedere il parziale con un brutto turno di battuta proprio sul 4-5. Nel terzo c’è stata tanta lotta nei primi turni di servizio, ma già nel terzo Schiavone si è complicata la vita con tre doppi falli ed un errore di rovescio sul 40-30 che lei stessa ha commentato in modo poco carino. Un nuovo break sul 1-4 ha poi segnato la definitiva resa. La corsa si ferma a sessantuno, giusto uno in meno della giapponese. Un enorme peccato.
Nulla da fare neppure per Tomas Fabbiano, sconfitto dal cinese Di Wu 6-1 6-4 e per Lorenzo Giustino, che ha mancato due set point nella seconda frazione prima di cedere 6-1 7-6(7) all’indiano Myneri.
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