TENNIS – MELBOURNE – Di PIERO VASSALLO. Bella prova di maturità da parte di Milos Raonic: il canadese batte 6-3 3-6 6-3 6-4 Gael Monfils e si qualifica per la sua prima semifinale a Melbourne.
Prova del 9 superata: Milos Raonic batte in quattro set Gael Monfils e si qualifica per la semifinale dell’Australian Open, la seconda in un Major per il canadese dopo quella di Wimbledon 2014. È il primo canadese maschio a riuscirci in questo torneo e grazie a questo risultato è nuovamente molto vicino alla top 10.
Una prova di maturità importante per un giocatore che ha ripreso la corsa interrotta nel 2015 a causa dei problemi fisici, in quella che sarebbe potuta essere l’annata della consacrazione. Lasciatosi alle spalle gli acciacchi e cambiato parzialmente guida tecnica – fuori Ivan Ljubicic e dentro Carlos Moya, seppur part-time, con Riccardo Piatti sempre presente – Raonic sta provando a riscattare la pessima fama della sua generazione.
Tenendo conto delle difficoltà di Dimitrov, delle bizze di Tomic e della pochezza degli altri tennisti nati nei primi anni ’90, il canadese sembra essere l’unico che può davvero ambire a traguardi prestigiosi. Lo ha dimostrato anche oggi in un match delicato contro Gael Monfils, nella quale ha fatto vedere una sicurezza e una personalità da top player.
È finita in quattro set, ma avrebbe potuto chiudere anche in tre se non avesse regalato lui stesso – con tre gratuiti di dritto – il break di vantaggio al francese nel secondo set. Monfils, arrivato nei quarti con un tabellone da ATP 250 a voler esser generosi, ha subito con atteggiamento dimesso il tennis del suo avversario. Gli è mancata quella carica agonistica spesso esagerata, ma che oggi non si è mai vista, nemmeno dopo aver incamerato il secondo parziale.
Raonic invece non si scomposto neanche nel momento di possibile difficoltà, ha ripreso a giocare con la stessa lucidità e attenzione ed è stato padrone dei due set successivi. Per molti il tennis del canadese è monotono e “freddo” ed effettivamente non sarà mai un giocatore capace di esaltare il pubblico, ma i suoi punti di forza sa usarli benissimo.
La combinazione servizio-dritto è devastante, la mobilità è sensibilmente migliorata e soprattutto di rovescio ha saputo fare passi da gigante: qualche anno fa era incapace di reggere uno scambio medio-lungo con quel colpo, oggi invece sa anche far male come ha dimostrato in un paio d’occasioni a danno de “La Monf”.
Contro Andy Murray sarà sfavorito, ma attenzione: i precedenti dicono tre vittorie a testa e sul cemento all’aperto Raonic conduce 2-1. Lo scozzese è il secondo miglior ribattitore del circuito e le condizioni serali non giocheranno a favore del canadese, che comunque ha qualche carta da poter giocare: la strada intrapresa è sicuramente quella giusta.
Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché…
Alexander Zverev ha sconfitto in due set Carlos Alcaraz alle Atp Finals, eliminando lo spagnolo…
Jannik Sinner ha battuto il russo Daniil Medvedev alle Atp Finals di Torino, chiudendo al…
di SALVATORE SODANO Queste grandi competizioni internazionali a squadre al femminile, la prima fondata nel…
Carlos Alcaraz batte il russo Andrei Rublev per 6-3, 7-6 (10-8) in un'ora e 38…
Sinner vince anche il secondo match di queste ATP finals contro Fritz per 6-4 6-4.Non…