TENNIS – PECHINO. Cominciamo subito dalla notizia più importante: Sara Errani è la prima italiana ad aver raggiunto i quarti di finale in tutti i quattro WTA Premier Mandatory: Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino.
L’azzurra ha eliminato 3-6 6-3 6-2 Andrea Petkovic, rimontando una situazione che si stava facendo piuttosto complicata. Dopo aver ceduto il primo parziale, in cui stava anche giocando bene ed ha subito cinque game di fila, nel secondo set è andata subito sotto di un break. La tedesca stava impattando bene, sbagliava poco e riusciva a perforare il muro eretto da Sara, altrettanto brava a rientrare immediatamente nel parziale. Petkovic ha cominciato a sbagliare di più, Errani invece rimaneva solida a fondo campo e piano piano la partita è girata.
Successo doppiamente importante, perché se da un lato c’è la soddisfazione per un quarto di finale in un torneo di altissimo livello, dall’altra c’è una porticina che rimane aperta su Singapore. A causa delle uscite nei turni precedenti ed alcune combinazioni ancora possibili, può ancora giocarsi le sue carte. Certo, non si tratta di un affare semplice, perché per sperare ha bisogno a tutti i costi di un risultato super a Pechino ed il successo di Agnieszka Radwanska (vittoriosa su Madison Keys anche grazie al ritiro della statunitense) la costringe a dover vincere il torneo.
Al momento la Race la segna al diciassettesimo posto, con 2525 punti, che dovranno diventare 3310 con un successo in finale. Poi si entra nelle ultime due settimane della stagione ed a causa di una sovrapposizione di giorni, il torneo del Lussemburgo dove Sara è iscritta non fornisce punti validi per il Master di Singapore, solo per quello di Zhuhai (il ‘masterino’) dove l’italiana è già iscritta. Servirà quindi fare strada a Linz, in Austria, oltretutto a causa del sedicesimo risultato della Race che la sfavorisce.
A fine anno, per valutare la Race si tengono conto di sedici risultati così suddivisi: i quattro tornei dello Slam, i quattro Premier Mandatory, i due migliori Premier 5 e gli altri sei migliori risultati ottenuti. Al momento, c’è una soglia di 100 punti da oltrepassare, il che la costringerebbe ad arrivare almeno in finale per un guadagno ‘di sicurezza’.
Negli altri match di giornata, i risultati più importanti hanno coinvolto giocatrici ancora in lotta per entrare nelle migliori otto. Fondamentale, da questo punto di vista, il successo di Angelique Kerber (6-2 6-3) ai danni di Caroline Wozniacki. La tedesca arriva ad un solo successo dalla matematica qualificazione ed al tempo stesso mette fine alle ultime velleità della danese, che è quasi certa di chiudere l’anno fuori dalle prime dieci. Wozniacki, infatti, rimarrà ferma a 2641 punti e nonostante sia iscritta a Linz e Mosca non potrà guadagnare più di 470 punti, fermandosi a 3111. L’ottava (nona, considerando anche Serena Williams, tiratasi fuori una settimana fa) è Flavia Pennetta, è a 3153. Decima è Carla Suarez Navarro, che butta via una grande chance di fare punti a causa della sconfitta patita in volata contro Timea Bacsinszky. La svizzera, che è stata avanti 6-4 4-1 e poi 4-2 al terzo set, è riuscita a spuntarla per 6-4 4-6 7-5 ed a sua volta rimane viva in questa corsa. Al prossimo turno, però, la sfida contro Sara Errani rappresenta un vero bivio: chi vince, continuerà a sperare (ad entrambe serve la vittoria nel torneo), chi perde saluta i sogni di un inserimento all’ultima curva.
Questa la Race aggiornata ad oggi, non considerando Serena Williams:
GIA’ QUALIFICATE
1) Halep
2) Sharapova
LE ALTRE
3) Muguruza 3631, batte Lucic Baroni e si qualifica al Master
4) Kvitova 3491
5) Kerber 3330, QF vs Radwanska (una vittoria ed è al Master)
6) Safarova 3221
7) Radwanska 3170 QF vs Kerber
8) Pennetta 3153, 3t vs Pavlyuchenkova
9) Suarez Navarro 3030
10) Venus Williams 2982
11) Karolina Pliskova 2950
12) Bencic 2900
13) Bacsinskzy 2698, QF vs Errani (ha bisogno del titolo)
14) Vinci 2655, 3t vs Mattek Sands (ha bisogno almeno della semifinale)
15) Wozniacki 2641
16) Errani 2525, QF vs Bacsinszky (ha bisogno del titolo)
17) Keys 2495
18) Svitolina 2410
19) Ivanovic 2346, 3t vs Kuznetsova (ha bisogno del titolo, ma potrebbe non bastare)
Una situazione così tutta da decrifrare rende poi i possibili calcoli ancora più complessi nel caso in cui le giocatrici interessate facciano richiesta repentina per una wild-card. Da questo punto di vista, Ivanovic, Errani, Vinci, Keys e Bacsinszky sono molto svantaggiate perché sono tutte iscritte al torneo del Lussemburgo che non assegna punti per Singapore, solo per Zhuhai, il cosiddetto ‘masterino’. Essendo presenti nell’entry list, non possono cancellarsi e poi segnarsi in un altro torneo.
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