TENNIS – ROMA – DI SAMUELE DELPOZZI – Un match folle ha aperto il programma odierno sul Grandstand, con Carla Suarez Navarro infine vincitrice su Eugenie Bouchard per 6-7(2) 7-5 7-6(7) dopo 3 ore e 2 minuti di battaglia, suo malgrado spettacolare.
Una sfida tra top-10 apparentemente scontata, alla vigilia, visto il terribile stato di forma della canadese, e che invece ha dispensato emozioni e ribaltamenti di fronte continui, in grado di compensare almeno in parte una qualità di gioco francamente imbarazzante per lunghi tratti.
L’iberica spreca un vantaggio di 2-0 nel primo, facendosi riassorbire e dominare al tie-break, 7-2. Analogo copione nel secondo, con Carla incapace di cementare l’iniziale vantaggio e ad un passo dal baratro sul 6-7 4-5. La Bouchard, al servizio per il match, palesa ancora una volta tutte le sue difficoltà in fase di chiusura, come già le era accaduto con la Tsurenko a Indian Wells e la Strycova settimana scorsa a Madrid: non solo garantisce all’avversaria il controbreak di salvataggio con una serie di doppi falli ed errori madornali, ma concede addirittura il bis sul 5-6, rinviando ogni discussione al set decisivo.
Entrambe sono però incapaci di cavalcare l’onda positiva, ed in apertura di terzo tocca nuovamente alla spagnola regalare il break da 40-15, proprio quando la rivale sembrava sull’orlo del ko psico-fisico. Genie vuole ricambiare, concedendo immediatamente l’1-1, ma la generosità della Suarez è senza limiti: la canadese ha quindi due ulteriori opportunità di servire per chiudere l’incontro, sul 5-4 e 6-5, ma ancora una volta fallisce miseramente, fermandosi a due punti dalla vittoria.
Il tie-break decisivo è quanto mai emblematico e sintetizza mirabilmente in pochi punti questa gigantesca mano di ciapa no. La Bouchard, distrutta ed apparentemente rassegnata all’inevitabile, scivola indietro 2-6, quattro palle match consecutive da fronteggiare. Divario incolmabile, partita finita? Macché! La spagnola commette un doppio fallo e quattro errori consecutivi – alcuni al limite dell’incredibile, per quanto è evidente la paralisi del braccio – e manda a sua volta l’avversaria a match point sul 7-6, per di più con il servizio a disposizione.
A disposizione si fa per dire, ovviamente: con un geniale (Genieale?) colpo di scena, la canadese inanella due doppi falli consecutivi tra l’ilarità del pubblico, finendo quindi sconfitta 9-7 da un diritto incrociato di Carla. Un vincente a chiudere un match che nessuna delle due avrebbe meritato di vincere, ennesimo paradosso di un pomeriggio di follia.
Aryna Sabalenka contro Iga Swiatek, Iga Swiatek contro Aryna Sabalenka. Due settimane dopo, di nuovo…
Iga Swiatek è riuscita a conquistare la quinta finale del suo 2024 grazie all'importante e…
Un match che pareva già vinto, poi d'improvviso pressoché perso, infine recuperato e portato a…
Il rientro alle competizioni di Simona Halep, pagata (con gli interessi) la squalifica per la…
Mentre è alle prese con l'infortunio all'anca che potrebbe impedirgli di partecipare al Roland Garros,…
Da una parte Iga Swiatek contro Coco Gauff, dall'altra Aryna Sabalenka contro Danielle Collins. Roma…