TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
La Coppa Davis 2014 ha avuto l’epilogo che in tanti auspicavano. Il sultano del talento, Roger Federer e Stan Wawrinka, sontuoso nella circostanza, hanno regalato alla “piccola” Svizzera un successo storico, assolutamente meritato.
L’abbraccio sincero e caloroso che i tennisti francesi, pur affranti per la grande delusione patita, hanno riservato a Federer al termine dell’incontro dimostrano ancora una volta la grandezza riconosciuta dello svizzero, come tennista e come uomo.
Dopo l’approccio prudente di venerdi nel singolare contro Gael Monfils in cui ha subito una delle più pesanti sconfitte in carriera, Roger è cresciuto durante lo svolgimento del doppio, facendosi trainare da Wawrinka, con cui ha ottenuto una vittoria determinante, per poi esplodere, tornando ad esprimere il suo miglior tennis, nell’incontro risultato decisivo contro Richard Gasquet, schierato in campo da Clement in sostituzione di Jo Wilfried Tsonga e su cui potrebbero ricadere diverse critiche sulla gestione del fine settimana decisivo.
Da questo week end indimenticabile per gli svizzeri esce straordinariamente bene Stan Wawrinka che lascia un segno profondo in questa vittoria. Ha finito la stagione come l’aveva cominciata ed il livello di gioco espresso a Lille è stato lo stesso di quello che a gennaio a Melbourne gli ha permesso di ottenere la sua prima vittoria in uno Slam. Wawrinka è tra i pochissimi tennisti ad aver dimostrato quest’anno di poter dare fastidio ai 3 maestri che lo sopravanzano in classifica, per la qualità e robustezza del gioco che riesce ad esprimere nei suoi periodi di massima condizione. E’ successo a Melbourne, a Montecarlo nelle Atp Finals e infine in Coppa Davis e chissà che non possa ripetersi anche nel 2015 con la voglia di lottare che non gli è mai venuta meno.
L’epilogo di quest’anno farà bene alla Coppa Davis. Federer, avendola vinta, nobilita la più importante competizione a squadra del tennis maschile e la rende ancora più ambita, anche se talune squadre (vedi la Spagna quest’anno) fanno fatica a trovare la disponibilità dei propri giocatori a prendervi parte.
Roger Federer, mette la ciliegina sulla torta al termine di una annata fantastica, che sa di resurrezione, tenendo conto di come era finita quella precedente, e si appresta ad affrontare la nuova stagione col vento in poppa e con l’obiettivo non peregrino di tornare n.1 del tennis mondiale, Djokovic permettendo.
La Francia dovrà aspettare ancora per andare in doppia cifra. Il bilancio di Davis e di 9 vittorie in 17 finali. L’ultimo successo rimane quello del 2001 ottenuto battendo in finale a Melbourne l’Australia per 3-2. Eroe di quella sfida fu Escude che superò sia Hewitt (in 5 set) che Arthurs, chiamato a sostituire nell’incontro decisivo l’infortunato Rafter.
I NUMERI DELLA COPPA DAVIS.
14- le Nazioni ad aver vinto la Coppa almeno una volta. L’ultima nazione neo-vincitrice prima della Svizzera fu la Serbia di Djokovic nel 2010 ed anche in quella circostanza a farne le spese fu la Francia che a Belgrado perse 3-2. La Svizzera è la più piccola nazione (per abitanti e superficie) a vincere la Coppa.
NAZIONE |
VITTORIE |
FINALI |
USA |
32 |
29 |
AUSTRALIA |
28 |
19 |
GBR |
9 |
8 |
FRANCIA |
9 |
8 |
SVEZIA |
7 |
5 |
SPAGNA |
5 |
4 |
GERMANIA |
3 |
2 |
REP.CECA |
3 |
2 |
RUSSIA |
2 |
3 |
ITALIA |
1 |
6 |
SERBIA |
1 |
1 |
SVIZZERA |
1 |
1 |
CROAZIA |
1 |
|
SUD AFRICA |
1 |
|
Nota: L’Argentina è giunta in finale 4 volte senza riuscire mai a vincere.
7- la striscia di vittorie consecutive da parte di Nazioni Europee a partire dal 2008. L’ultimo successo extraeuropeo fu degli Usa che nel 2007 superarono la Russia alla loro ultima finale disputata. Occorre risalire agli anni 30 per ritrovare una striscia più lunga. Allora Francia e Gran Bretagna vinsero, alternandosi in sequenza dal 1927 al 1936 con 6 vittorie francesi e 4 inglesi ma erano altri tempi in cui il tennis era un privilegio per pochi.
7- Federer al pari di Agassi sono gli unici ad aver vinto i 4 Slam, le Atp Finals, i Giochi Olimpici e la Coppa Davis.
14- le vittorie in finale della squadra ospite, nelle 35 edizioni disputate dal 1980, anno di introduzione del World Group.
121- le squadre partecipanti alla Coppa nel 2014 (4 in meno dell’anno precedente). Il record risale al 2001 con 139 Nazioni presenti.
Dal 1979 non capitava che la squadra vincente avesse come singolaristi 2 giocatori compresi tra i primi 4 del ranking. Quell’anno vinsero gli Usa che schieravano McEnroe (n.3) e Gerulaitis (n.4)
Wawrinka è il primo dai tempi di Agassi (1992) che riesce ad accoppiare il primo Slam con una vittoria in Coppa Davis, impresa riuscita ad alcuni grandi del passato
come John McEnroe nell’anno ’79 (in cui vinse il primo Slam ma non la prima Davis, vinta l’anno prima). Uno dei pochi record che in casa Svizzera non appartiene a Roger Federer.
Dei 25 numeri 1 ATP dall’introduzione della classifica (1973) appena quattro non avevano mai vinto la Coppa Davis e uno di questi era Roger Federer. Lo svizzero ha riempito oggi questa casella e quindi tra i numeri uno senza Davis restano Ilie Nastase (sconfitto per ben tre volte in finale), Thomas Muster e Marcelo Rios.
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