TENNIS – Di Lorenzo Di Caprio
Più ombre che luci per gli italiani impegnati dal 10 al 16 marzo nei futures di tutto il mondo. Uno dei migliori risultati della settimana, infatti, arriva da Guangzhou e coinvolge Gianluigi Quinzi: l’allievo di Eduardo Medica ha mostrato buoni passi avanti col servizio e, dopo aver battuto il numero 175 del mondo Radu Albot, è stato fermato in semifinale dall’irlandese Louk Sorensen.
Da migliorare l’aspetto comportamentale (con Medica spesso tenuto a richiamarlo), ma la crescita pare costante. In Cina, comunque, erano presenti anche Riccardo Ghedin e Claudio Grassi: i due hanno vinto il doppio, ma in singolare sono stati stoppati rispettivamente ai quarti e al secondo turno.
In Gran Bretagna ben figura Luca Vanni, che sui campi di Tipton – da testa di serie numero 5 – si issa fino alla semifinale prima di uscire per mano di Marcus Willis, giocatore di casa. Sempre oltremanica, Lorenzo Frigerio ed Andrea Basso sono stati estromessi all’esordio ma quest’ultimo – parlando in esclusiva ai nostri microfoni – si è detto fiducioso per il futuro: «Mi sento bene, sono felice del mio allenamento e spero di trasferire questo anche negli incontri. Siamo a inizio anno quindi è importante giocare, il livello è molto alto. Se riuscirò a mantenere un buon livello arriveranno anche i risultati. Prossimi impegni? Giocherò Taverne (Svizzera), mi allenerò una settimana e infine – conclude Basso – mi trasferirò in Grecia per disputare qualche torneo».
GLI ALTRI RISULTATI
Erik Crepaldi raccoglie i quarti di finale ad Antalya: l’azzurro, testa di serie numero 4, ha ceduto al rumeno Craciun (7) mentre a Chennai il nostro Giorgio Portaluri, unico italiano presente, è stato sconfitto da un giocatore di casa in due comodi set.
Passando in Africa, a Sharm El Sheikh, dei quattro italiani presenti nessuno riesce a raccogliere risultati importanti: Francesco Bessire si è arreso a Jotovski nel primo turno del torneo mentre Torroni, Fortuna e Travaglia (finalista in un altro torneo egiziano la scorsa settimana) non sono andati oltre il secondo turno.
Bilancio negativo anche in quel di Cherkassy, Ucraina, dove Stefano Napolitano, Giacomo Oradini ed Alessandro Bega sono usciti all’esordio per mano di Chvoiska, Deviatiarov e Haenle.
Bakersfield non sorride a Roberto Marcora, che continua il suo momento no e, nonostante il vantaggio di essere il secondo favorito del seeding, cede nel secondo turno allo statunitense Baughman.
Chi può ritenersi comunque soddisfatto, invece, è Cristian Carli: il giovane, classe ’96, si è qualificato in Croazia ed ha ceduto solo 7-5 6-1 allo spagnolo Gerard Granollers-Puyol.
A Poitiers, infine, Federico Gaio perde la sua personalissima battaglia e cede per 6-2 6-4 al qualificato di casa Rochette.
IN ITALIA VINCE PAVLASEK
Nel Belpaese l’unico torneo era Santa Margherita di Pula ma, anche lì, grandi risultati non si sono visti e le semifinali di Gianluca Naso e Salvatore Caruso hanno rappresentato i risultati migliori: i due si sono rispettivamente arresi al belga De Greef e al ceco Pavlasek (futuro vincitore del torneo e giustiziere del duo Baldi-Trusendi precedentemente).
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