Di Giancarlo Di Leva
INDIAN WELLS.
Alla vigilia era difficile prevedere che il torneo californiano potesse mettere in scena una finale Djokovic -Federer tanto più che il sorteggio aveva destinato Federer dalla parte di Nadal,sua bestia nera. L’impresa di Dolgopolov che ha eliminato Raf al 3° turno,ha messo le ali a Roger che in tranquillità ed esprimendo un gioco di ottimo livello,ha superato a piè pari Haas(6/4 6/4),Anderson(7/5 6/1) e in semifinale il ritrovato Dolgopolov (6/3 6/1). Su queste premesse la sfida di Federer a un Djokovic che non aveva entusiasmato durante la settimana , faticando più del previsto,si prevedeva equilibrata ,tanto più che nell’ultimo recentissimo confronto svoltosi nella semifinale del torneo di Dubai,lo svizzero si era imposto in rimonta molto autorevolmente (3/6 6/3 6/2).
Di fatto così è stato come dimostra la cronaca della partita: inizio disastroso di Djokovic lento e impacciato che consente a Federer sufficientemente risoluto di andare avanti 3-0 sfruttando l’unica palla break che ha avuto fino al 4-5 del set decisivo.La partita poi si riequilibra sul piano del gioco .La resa del servizio di Federer è superiore a quella del suo avversario soprattutto sulle 2° palle (71% vs. 36%) e ciò basta a portare a casa il primo parziale per 6/3 in 30 minuti.
Ma nel 2° set, Djokovic registra il suo gioco,guadagna campo e mette più pressione all’avversario soprattutto sul lato sinistro.Roger fa più fatica a difendere il proprio servizio (2 volte ai vantaggi nei primi 3 turni ) e infatti all’8° game Diokovic si conquista le prime 2 palle break della partita,trasforma la seconda anche grazie ad una stecca dello svizzero e chiude il set nel game successivo (6/3 il 41 minuti). Nel set decisivo il livello del gioco si alza notevolmente grazie soprattutto al serbo che costringe Roger a recuperi affannosi specie sulla diagonale di rovescio e ne fiacca la resistenza .Ottiene il break nel 3° game.Il destino del match sembra deciso ma Federer non molla ; riesce ad avere un sussulto di classe nel 10° game allorchè Nole è andato a servire per il match: si procura 3 palle break con 2 vincenti e pareggia i conti sul 5 pari .Si va al tie break e lì Djokovic è spietato. Finisce 7-3.
Non è stata una finale spettacolare se non a sprazzi. Djokovic è cresciuto strada facendo finendo per comandare il gioco e costringendo alla resa il suo avversario.La sconfitta non sminuisce i meriti di Federer che è tornato competitivo ad alto livello e da oggi sale sul 5° gradino del ranking con la possibilità di salire ancora già dal prossimo torneo di Miami.
Il bilancio degli scontri diretti tra i 2 protagonisti della finale,rimane ancora favorevole allo svizzero (17/16) ma nel frattempo il serbo riduce significativamente il suo distacco in classifica da Nadal (da 3825 a 2230 punti).
Morale della favola: nonostante tutte le sorprese(molte piacevoli) succedutesi durante il torneo alla fine continua il dominio dei tradizionali Fab Four (Nadal, Djokovic, Federer, Murray) nei Master 1000: da Montecarlo 2010 diventano 33 le loro vittorie in 35 tornei!!!!,
Nel frattempo…
Le Billie Jean King Cup Finals hanno perso la squadra campione del 2023. A Malaga,…
Un 2024 irreale per Jannik Sinner. L’azzurro, con la vittoria in finale a Torino contro…
Al termine di una serata storica e da batticuore continuo, è la Polonia di Iga…
Alla fine l'ha spuntata Taylor Fritz, a sorpresa. Lo statunitense numero 5 del mondo ha…
L'Italia torna in semifinale alle Billie Jean King Cup Finals. A Malaga, la nazionale azzurra…