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Davis Cup: avanti Giappone, Kazakhstan e Repubblica Ceca. Gran Bretagna per l'Italia

DAVIS CUP

di FABRIZIO FIDECARO –

La terza giornata delle sfide di primo turno del World Group: Giappone, Kazakhstan e Repubblica Ceca raggiungono nei quarti Svizzera, Francia e Germania. La Gran Bretagna vince negli Stati Uniti e se la vedrà con l’Italia.

REPUBBLICA CECA-OLANDA 3-2. Dopo varie sofferenze nei giorni scorsi (sconfitta di Stepanek con Haase, quattro set durissimi nel doppio di ieri), i campioni uscenti si qualificano senza incontrare difficoltà in apertura di domenica. A Ostrava, infatti, il numero 7 del mondo Tomas Berdych ha liquidato Thiemo de Bakker (sostituto di Robin Haase) con un eloquente 61 64 63. Ininfluente la sfida tra Lukas Rosol (in campo al posto di Radek Stepanek) e Igor Sijsling, vinta dall’olandese con un doppio 63.

GIAPPONE-CANADA 4-1. A Tokyo Kei Nishikori regala la storica qualificazione al suo team. Il Paese del Sol Levante ha  ottenuto la sua prima vittoria in assoluto nel World Group di Coppa Davis (istituito nel 1981). A dire la verità il numero uno nipponico non ha dovuto poi fare molto, visto che il suo avversario, Frank Dancevic, ha alzato bandiera bianca per un infortunio dopo 41 minuti, quando era già in svantaggio per 62 1-0. A passaggio di turno acquisito, Go Soeda ha arrotondato il punteggio, liquidando Peter Polansky con un rapido 61 64. Al prossimo turno il Giappone incontrerà (sempre in casa) la vincente tra Repubblica Ceca e Olanda.

GERMANIA-SPAGNA 4-1. Germania già nei quarti (affronterà la Francia), mentre la Spagna, per il secondo anno consecutivo, sarà costretta ai play-off di settembre. A risultato acquisito forfait di Philipp Kohlschreiber, che regala il successo per walkover a Feliciano Lopez, poi Daniel Brands regola per 76(5) 64 Roberto Bautista-Agut.

FRANCIA-AUSTRALIA 5-0. I transalpini hanno già raggiunto la Germania in un quarto di finale sulla carta molto interessante, dove beneficeranno ancora della scelta del campo. Oggi, nei dead rubber, poca fortuna per i debuttanti giovanissimi aussie: Julien Benneteau ha superato per 64 61 Thanasi Kokkinakis e Gael Monfils si è imposto su Nick Kyrgios per 76(5) 64.

STATI UNITI-GRAN BRETAGNA 1-3. A San Diego i fratelli Bob e Mike Bryan avevano provato ieri a riaprire un tie compromesso dalle sconfitte nei primi due singolari, aggiudicandosi facilmente il doppio. Oggi, però, il campione di Wimbledon Andy Murray ha chiuso subito il discorso qualificazione, superando Sam Querrey in quattro set, con lo score di 76(5) 67(3) 61 63. Per il team britannico è la prima vittoria nel World Group dal lontano 1986. Saranno dunque Murray & Co. a vedersela nei quarti di finale con l’Italia di capitan Barazzutti, che godrà della scelta del campo.

KAZAKHSTAN-BELGIO 3-2. Kazaki rimontati dal 2-0 al 2 pari, ma capaci di evitare di subire il clamoroso sorpasso grazie a un Golubev in gran forma. Al National Tennis Centre di Astana, David Goffin riscatta la sconfitta per 12-10 al quinto patita con Andrey Golubev, aggiudicandosi una nuova maratona al set decisivo contro Mikhail Kukushkin: 46 63 36 64 60 il punteggio a favore del belga. Il tie è deciso quindi dalla sfida tra Golubev e Ruben Bemelmans, vinta con agio dal kazako per 62 63 61.

SERBIA-SVIZZERA 2-3. A Novi Sad gli ospiti avevano già chiuso il discorso ieri, grazie al successo nel doppio di Marco Chiudinelli e Michael Lammer su Filip Krajinovic e Nenad Zimonjic. Per la rimaneggiatissima Serbia un deciso passo indietro dopo la finale raggiunta nel 2013, mentre per la Svizzera, specie se continuerà a schierare i suoi top player, questo potrebbe davvero essere l’anno buono. A risultato acquisito i padroni di casa hanno accorciato le distanze, grazie a Dusan Lajovic, che ha battuto Michael Lammer per 63 36 64, e a Filip Krajinovic, impostosi per 64 64 su Marco Chiudinelli.

 

Fabrizio Fidecaro

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