MELBOURNE, DAY-8
Novak Djokovic, il vincitore delle ultime tre edizioni degli Australian Open (quattro i suoi titoli con quello del 2008), è stato clamorosamente eliminato nei quarti di finale da Stanislas Wawrinka! Il tennista svizzero ha sconfitto l’attuale numero 2 del mondo con il punteggio di 26 64 62 36 97, regalandosi così una meritatissima qualificazione alle semifinali, dove affronterà Tomas Berdych.
STAN, CHE RIVINCITA! Stanislas si è preso la più gustosa delle rivincite, visto che l’anno scorso, negli ottavi, era uscito battuto per 12-10 al quinto proprio dal serbo, che poi agli US Open, nuovamente, aveva prevalso al set decisivo. Proprio dall’incontro di Melbourne di dodici mesi or sono, però, era nato un nuovo Wawrinka, e i risultati si sarebbero visti nel corso della stagione, la migliore (fin lì) della sua carriera. Oggi il gran colpo, e dire che Nole era apparso in gran forma nei turni precedenti e si era aggiudicato il primo set con un allungo inesorabile dal 2 pari al 62.
Nel secondo parziale, però, Wawrinka ha cambiato marcia, ha ottenuto il break sul 3 pari e lo ha difeso per chiudere 64. Nel terzo l’elvetico, in stato di grazia, ha prodotto il suo miglior tennis, cercando di non dare respiro all’avversario (splendidi i suoi rovesci in controbalzo) e conquistando una serie di punti fantastici. Dall’uno pari Stanislas si è portato sul 5-1 e ha fatto sua la frazione per 62.
Nel quarto set il serbo ha avuto il merito di non lasciarsi travolgere, restando lì a lottare senza disunirsi. Come i suoi tifosi temevano, è stato proprio Wawrinka a cedere, subendo un clamoroso break nell’ottavo game, in cui conduceva 40-0. Nole ha così portato la sfida al quinto, in cui si è staccato ben preso, strappando la battuta al rivale sull’uno pari. Qui il tennista di Losanna avrebbe potuto accusare il colpo e crollare, e invece ha reagito con prontezza, operando l’immediato controbreak per il 2 pari.
In ognuno dei turni di battuta seguenti Stan ha dovuto salvare una palla break, ma è riuscito a cavarsela. Dopo una brevissima interruzione per pioggia sul 5 pari, si è proseguito seguendo i servizi, finché, improvvisamente, sotto per 8-7 e sul 30 pari, Djokovic ha messo in corridoio un recupero su un drop-shot e, sul primo matchpoint per il rivale, ha sbagliato una comodo volée. Game, set, match Wawrinka, per la grande impresa dello svizzero! Per Nole si interrompono due lunghe strisce vincenti: 25 match di fila agli Australian Open e 28 di fila in assoluto (non perdeva dalla finale degli US Open con Rafa Nadal).
BERDYCH IN SEMIFINALE. Tomas Berdych ha battuto David Ferrer in quattro set (6-1 6-4 2-6 6-4), guadagnandosi un posto in semifinale, dove troverà Wawrinka. Dopo un primo set a senso unico, il ceco ha fatto suo anche il secondo, dopo aver conquistato, perso e riconquistato un break di vantaggio. Dal 2 pari nel terzo Berdych ha accusato un passaggio a vuoto e lo spagnolo è sembrato in grado di operare la rimonta, quando ha avuto a disposizione tre palle break avanti 2-1 nel quarto. Tomas, però, si è salvato e nel gioco successivo è stato lui a strappare la battuta al rivale. Il tennista di Valasske Mezirici ha poi mancato un matchpoint sul 5-3 e ha dovuto fronteggiare una pericolosa palla del 5 pari, riuscendo comunque ad annullarla e a chiudere l’incontro poco dopo.
PENNETTA, STOP CONTRO NA LI. Flavia Pennetta è stata eliminata dalla cinese Na Li nei quarti di finale del tabellone femminile degli Australian Open, prima prova stagionale dello Slam. L’azzurra ha ceduto nettamente in due set (6-2 6-2 in un’ora di gioco). Partita a senso unico, con Na Li, numero 4 del mondo, che ha dominato in lungo e in largo. La Pennetta non ha potuto resistere ai tremendi colpi e alla rapidità del gioco di gambe della cinese, che raggiunge dunque le semifinali (nel 2013 è stata finalista a Melbourne).
BOUCHARD NON SMETTE DI VOLARE, È SEMIFINALE! Non smette di stupire Eugenie Bouchard, che battendo Ana Ivanovic ha conquistato un posto tra le quattro semifinaliste. Partita molto equilibrata per oltre 2h di gioco, conclusasi con un 6-2 in favore della giovane canadese nel terzo e decisivo set. I primi due parziali avevano visto un sostanziale equilibrio nelle prime fasi e continui break e contro break negli ultimi game. Il primo parziale è stato ad appannaggio della serba, che non ha sfruttato la prima chance avuta per chiudere sul 5-4 ma alla seconda non si è fatta pregare.
Sembrava potesse farcela Ana, tornando così in semifinale dopo sei anni dall’ultima occasione. Purtroppo per lei qualche timore di troppo, unito ad un problema (di poco rilievo) all’inguine l’hanno progressivamente irrigidita, tanto da cedere il set con un doppio fallo. Nel terzo il carattere di Bouchard è stato più forte dell’emozione ed alla fine è lei ad alzare le mani al cielo.
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