dal nostro inviato a Cagliari, GIANLUCA ATLANTE –
Facile, facile. Come quel compitino, su commissione, utile a farti prendere una sufficienza al fotofinish e ad evitare lo strazio degli esami di riparazione. Facile, facile, la partita di oggi di Sara Errani contro Alisa Kleybanova, numero 16 di Russia, 183 delle classifiche mondiali, ma numero uno nel cuore e nella mente. Perchè, dopo tutto quello che le è accaduto, lo stare in campo, oggi come domani, è un qualcosa che la premia a dispetto di ogni cosa, di numeri e quant’altro. La Keybanova, alla fine, è stata schierata al posto della Panova. Trovando, dall’altra parte, una Sara Errani motivatissima.
Ferma, decisa, concentrata al massimo. Pronta, dopo i primi tre giochi, dove l’equilibrio ha regnato sovrano, ad ingranare una marcia in più, a costringere la sua avversaria a sbagliare tutto e più di tutto, a mettere insieme la bellezza di sei giochi e un’infinità di punti a nulla, o quasi, prima di cedere un game, peraltro perso su servizio della russa, con due palle break sprecate. E così, sul 6/1 2-1, alle 11 e 20 di una domenica semi-estiva, l’Italia del tennis in “gonnella” ha capito che quella Coppa, proprio sopra le due panchine, era pronta a finire tra le mani di Sara e delle sue compagne. Era pronta ad arricchire una bacheca prestigiosa, a fare di questa squadra azzurra, una sorta di leggenda. E così, c’è voluto poco perchè il tutto si materializzasse, perchè il tutto diventasse realtà. Altri quattro giochi. Come i primi, come quelli di un match durato 58′, per un doppio 6/1 che ha consegnato, di fatto, all’Italia e prima del doppio di Knapp e Pennetta, la quarta Fed Cup.
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…
Ci hanno sempre fatto credere che l’attesa sia uno stato d’animo intrigante: si è soliti…
"È stato uno shock per me, questa intera situazione mi ha reso davvero ansiosa e…
Dopo Jannik Sinner anche Iga Swiatek ha dovuto trovarsi di fronte a un caso di…