Dominic Thiem è in finale alle ATP Finals per il secondo anno consecutivo. Nella prima semifinale dell’edizione 2020 ha sconfitto il numero uno del mondo Novak Djokovic soltanto al terzo set e al sesto match point. Per l’austriaco arriva la vittoria numero 300 in carriera e ci sarà quindi una seconda chance di essere incoronato Maestro, dopo esserci andato vicino lo scorso anno cedendo solamente al terzo set a Tsitsipas in finale.
Per Djokovic sfuma l’ottava finale e il sesto potenziale titolo, prima sconfitta per lui in un set decisivo in questa stagione. Delle semifinali quest’anno che vedono impegnati i primi 4 del mondo, alle 21 toccherà a Nadal contro Medvedev. Soltanto 10 volte in 50 anni i primi 4 del ranking mondiale erano arrivati tutti e quattro in semifinale e la metà delle volte il numero uno aveva poi vinto il torneo.
Adesso con Thiem già in finale, attendendo Nadal per la terza finale o Medvedev alla sua prima apparizione nel match per il titolo, sappiamo già che avremo un Maestro inedito, che si consacrerà per la prima volta allungando la serie di 6 edizioni con 6 differenti campioni: 2015 Djokovic, 2016 Murray, 2017 Dimitrov, 2018 Zverev, 2019 Tsitsipas, 2020 uno tra Thiem, Nadal e Medvedev. Soltanto un’altra volta, tra il 1974 e il 1979 era accaduto di avere 6 vincitori diversi in 6 edizioni consecutive.
Tornando al match odierno Djokovic ha alzato l’asticella rispetto a quanto fatto vedere nel girone, ma non è bastato ad un Thiem che sul duro in questa stagione è stato spesso ingiocabile, a certificare ciò la finale a Melbourne persa proprio contro Djokovic e poi la vittoria del titolo a Flushing Meadows. Nonostante i quattro match point annullati e un tie-break horror Thiem, dopo aver ceduto il secondo set, ha comunque raccolto le energie rimaste ed ha lottato, specie nel secondo tie-break dove ha rimontato da uno svantaggio di due mini-break, conquistando la finale.
[3] D. Thiem b. [1] N. Djokovic 7-5 6-7(10) 7-6(5)
Nel primo parziale l’equilibrio regna sovrano. Centratissimi i due che rischiano nulla al servizio, solo nel settimo e ottavo gioco chi è alla battuta deve rimontare lo 0-30 senza neanche andare ai vantaggi. Nel decimo gioco Thiem fatica più del previsto a tenere la battuta dovendo ricorrere ai vantaggi per pareggiare momentaneamente il set sul 5 pari. Nell’undicesimo gioco una importante pressione da fondocampo di Thiem costringe Djokovic a cercare la via della rete evidenziato le lacune con le voleé del serbo. Pessima la voleé smorzata sulla palla break che a stesso si infossa in rete. Forte del break Thiem va a servire per il set e senza troppi problemi passa in vantaggio dopo 51 minuti.
L’equilibrio regge anche nel secondo set, l’impressione però è che Djokovic abbia accusato il colpo. Il serbo rischia tantissimo nel quinto gioco, quando Thiem ha la palla break per scappare, ma nello scambio osa troppo con il dritto lungolinea in spinta che si ferma sul nastro. Djokovic si salva e sul servizio dell’austriaco ottiene 1 solo punto nei primi 3 turni di risposta, ma nel quarto in modo rocambolesco si procura una palla break. Thiem si salva sfoggiando una prima vincente, un ace e un rovescio lungolinea vincente facendo tornare Nole coi piedi per terra e il punteggio su 4-4. L’austriaco si ricomplica la vita quando serve sotto 5-6, concede due set point consecutivi che annulla senza problemi garantendosi il tie-break. Il gioco decisivo è un’altalena, avanti Thiem, rientra Djokovic, due match point per l’austriaco ma il numero uno annulla e si procura set point. Ancora un capovolgimento di fronte con Thiem che serve in vantaggio 9-8, ma per la seconda volta (senza la prima di servizio) spreca la possibilità di chiudere il match. Si ricambia campo sul 9-9 e Thiem conquista il punto procurandosi il quarto match point da fronteggiare alla risposta, il numero uno del mondo non trema e infila 3 punti consecutivi trascinando la semifinale al terzo set.
Nel set decisivo i game al servizio scorrono via velocemente, i due sembrano rifiatare ed evitano di sprecare energie preziose in risposta, questo favorisce Djokovic che adesso trova meno resistenze quando è al servizio. La lotta ricomincia all’ottavo gioco, quando Djokovic è costretto alla parità, e prosegue nel nono con Thiem che la spunta a 30. Il serbo è costretto a servire due volte per rimanere nel match, la prima sotto 4-5 e la seconda per agguantare il tie-break sotto 5-6, passa indenne entrambe le volte. Il gioco decisivo è molto simile al precedente per emozioni, Djokovic scappa immediatamente 4-0, ma Thiem reagisce alla grande conquistando i successivi 6 punti. Il quinto match point se lo procura grazie ad un tracciante incrociato di rovescio. Djokovic lo annulla con l’ace, ma il sesto match point Thiem se lo gioca al servizio e senza ripensare a quanto accaduto poco prima: mette la prima di servizio in campo e fa esplodere il dritto. Djokovic non riesce a contenere l’attacco e deve arrendersi dopo 2 ore e 54 minuti di gioco.
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