[3/WC] B. Bencic b. K. Mladenovic 6-3 6-4
Missione compiuta: Belinda Bencic si è presa le WTA Finals di Shenzhen, le prime nella località cinese, dopo aver ottenuto la terza finale del suo 2019. La prova più importante nel giorno più importante, un binomio di circostanze perfette per mettere una prima ciliegina sulla torta della stagione del rientro ad alti livelli.
Era dal 2006 con Martina Hingis che la Svizzera, in singolare, non proponeva protagoniste. Adesso è riuscita, Bencic, a spezzare questo digiuno. Lei che era attesa a questo evento ormai da anni ma ha dovuto percorrere una strada molto più tortuosa di tante altre, come per esempio Bianca Andreescu, tra un po’ di inesperienza iniziale e diversi infortuni che l’avevano fatta precipitare, a fine del 2017, addirittura fuori dalla top-300.
Il 6-3 6-4 a Kristina Mladenovic le ha dato il pass per l’ultimo atto dell’evento moscovita, un risultato che mitiga un po’ la grande differenza che c’era nei confronti diretti tra le due (la francese guidava 4-1) e ha vendicato il netto 6-1 6-2 della transalpina a Roma nella scorsa primavera. Tutt’altro scenario, oggi, grazie anche alle mille motivazioni in più per Belinda che a dispetto dei giorni precedenti è riuscita a mettere in atto un’ottima partenza e salire subito 3-0. Mladenovic ha saputo entrare nel match e portare il punteggio sulla parità, ma Bencic ha trovato il nuovo allungo, sul 4-3, che le ha dato poi modo di portarsi un set avanti.
Nel secondo parziale c’è stato tantissimo equilibrio nella fase centrale. Break Bencic per il 2-1, non confermato e Mladenovic che si portava sul 3-2 con un game salvato da 15-40. Bencic metteva a segno il 3-3 prima di sciupare un nuovo game in risposta da 15-40 (7 palle break non concretizzate in questa fase). Tutta la pressione messa, però, è servita a portare Mladenovic con tanto affanno a servire sul 4-4 e crollare definitivamente.
Domani, Belinda avrà in finale la vincente della seconda semifinale: Anastasia Pavlyuchenkova. La russa ha sconfitto 6-4 6-7(6) 6-1 Karolina Muchova, tornando nell’ultimo atto di un torneo che le ha sempre detto piuttosto bene e dove è stata campionessa nel 2014.
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