[10] P. Kvitova b. M. Puig 6-3 7-6(8)
È arrivata la prima vittoria in carriera per Petra Kvitova contro Monica Puig, una piccola grande soddisfazione perché le permette di continuare nella bella striscia di vittorie consecutive su un terreno che lei non apprezza più di tanto. In più, il fatto di aver evitato, in qualche modo, di giocare un terzo set vuol dire tanto soprattutto a livello di energie. Costretta alla settima partita in otto giorni, la numero 10 del mondo ha avuto un rendimento un po’ più opaco rispetto ai giorni scorsi: un servizio che col passare dei game, nella seconda frazione, stava incidendo sempre meno, tante palle break concesse e una buona dose di fortuna nelle fasi finali. L’obiettivo però è centrato e gli ottavi di finale domani la vedranno in campo contro Anett Kontaveit o Aliaksandra Sasnovich.
La settima fatica di Petra si è consumata in un’ora e cinquantatré minuti dove è stata inizialmente molto accorta. Anzi, la risposta oggi era un tassello abbastanza negativo, ma almeno nel primo set ha indovinato qualche soluzione verso metà parziale che hanno piano piano messo più pressione alla portoricana, che sul 3-3 30-30 è andata in difficoltà e alla seconda palla break concessa Kvitova è riuscita a mettere la palla in gioco e a condurre lo scambio fino al prevedibile errore dell’avversaria. Da lì è cominciata la fase migliore della ceca, che sul 5-3 ha poi concluso il parziale con un secondo break.
Puig ha reagito molto bene e per tutto il secondo set si è fatta preferire continuando a tenere turni di battuta in maniera agevole e mettendo molto più in difficoltà la sua avversaria in risposta. Era lei a prendersi la maggior parte dei rischi, ma il compito le riusciva piuttosto bene anche perché facilitata da un’avversaria che non riusciva a rigiocare una palla che le desse effettivamente delle difficoltà. Anzi, Monica può dirsi sfortunatissima sulla prima palla break mancata sul 5-5, la settima in totale nel parziale (contro le 0 concesse) quando la sua risposta di rovescio ha messo in grandissima difficoltà Kvitova che si è salvata in controbalzo e la palla è stata deviata in maniera definitiva dal nastro. Sulla seconda, invece, c’è stato il grave errore di aver mancato completamente l’impatto con la seconda di servizio della ceca.
Il tie-break, invece, è stato un susseguirsi di emozioni e avvicendamenti. Da come si stavano sviluppando gli ultimi game al servizio per Petra, sembrava esserci un discreto calo nel rendimento e nell’efficacia della battuta. Puig si stava facendo sempre più pericolosa, intuendo spesso dove avrebbe giocato la seconda palla o comunque facendo il possibile per cominciare lo scambio. Così la portoricana è salita 4-2, ma un brutto errore ha restituito il mini-break. Da qui, sul 4-3, la sequenza è stata abbastanza singolare: un ace di seconda per Kvitova seguito da un doppio fallo, poi sul 5-4 Puig ancora la ceca a fare di tutto per vincere entrambi i punti in risposta e sul 6-5 e servizio è arrivato il secondo doppio fallo consecutivo della numero 10 del mondo, che poco prima di giocare la prima di servizio sul 6-6 è stata bloccata da un urlo di un tifoso sugli spalti. Questo le ha fatto perdere il ritmo, portandola a un terzo doppio fallo. Puig ha avuto così il set point, ma ha clamorosamente messo lungo un comodo dritto da metà campo nel tentativo di non dare chance all’avversaria di poterlo rigiocare. Sul 7-7 ancora una risposta molto profonda prima della ceca e poi della portoricana: 8 mini break consecutivi interrotti, poi, da una prima vincente di Kvitova per il terzo match point, questa volta realizzato con un dritto che Puig non è riuscita a rigiocare.
[1] S. Halep b. E. Mertens 6-0 6-3
Impegno piuttosto agevole per Simona Halep. La numero 1 del mondo, che dopo il singolo game ceduto contro Ekaterina Makarova ne lascia 3 a una Elise Mertens che ha provato a scendere in campo ma si è subito capito che non avrebbe potuto competere alla pari.
Per la belga, recente vincitrice a Lugano e Rabat, c’è stato il problema di un virus gastrointestinale che l’ha colpita all’arrivo a Madrid, con il medico della WTA che le ha proibito addirittura di fare la normale conferenza stampa domenica dopo la vittoria al primo turno contro Alison Van Uytvanck. Ieri la numero 16 del mondo si è cancellata dal torneo di doppio, dove era in coppia con Demi Schuurs mentre stamattina ha provato ad allenarsi con la rumena ma, ci è stato riferito, l’allenamento è stato molto blando.
Halep ha messo subito le marce alte e per lei non c’è stato nulla da fare: 6-0 in 21 minuti. Il primo game è arrivato dopo 8 consecutivi della sua avversaria. Da lì è rimasta in scia, ha provato ad agganciare l’avversaria con una palla break sul 2-3 e due sul 3-4, ma Simona si è sempre salvata bene e sul 5-3 ha trovato l’ennesimo break della sua partita. Agli ottavi la bi-campionessa in carica avrà Kristyna Pliskova.
Risultati
[1] S. Halep b. E. Mertens 6-0 6-3
[Q] Kr. Pliskova b. [WC] S. Sorribes Tormo 7-5 6-2
[3] G. Muguruza b. D. Vekic 2-6 6-4 6-1
[14] D. Kasatkina b. S. Cirstea 6-3 6-1
[10] P. Kvitova b. M. Puig 6-3 7-6(8)
A. Kontaveit b. A. Sasnovich 6-2 4-6 6-2
[Q] B. Pera b. J. Konta 6-4 6-3
C. Suarez Navarro b. [4] E. Svitolina 2-6 7-6(3) 6-4
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