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ATP Madrid: Nadal ad un passo dal record di McEnroe, Djokovic la crisi non è finita

[1] R. Nadal b. G. Monfils 6-3 6-1

Esordio positivo del numero uno del mondo che lascia solo quattro game a Gael Monfils e sembra sempre più determinato ad abbattere tutti i record. Sale infatti a 48 la striscia di set vinti consecutivamente sulla stessa superficie e ne serve ancora uno per eguagliare John McEnroe, detentore del record. Rafa inizia un po’ sottotono, il servizio non funziona come dovrebbe e sbaglia anche qualcosa che non siamo soliti vedergli fare. Poi però si scalda e non c’è più storia.

Rafa vince il sorteggio e contrariamente al solito sceglie di servire. la scelta non è proprio delle migliori, la prima non entra e anche nello scambio non sembra molto centrato. Con un dritto scarico a metà rete tentando l’inside-out concede palla break ma poi martella con il top e Monfils non ha la pazienza di aspettare. Gael sa che deve sfruttare al massimo il servizio per accorciare gli scambi e ci prova andando a segno con due ottime smorzate ma Nadal mette subito in atto le contromisure, lo inchioda a fondo e gli strappa il servizio. Senza l’aiuto della prima palla Rafa soffre ancora nel terzo game ma quando si tratta di salvare le due palle break che concede, non lascia a Monfils alcuna chance e, pur non giocando bene, sale 3-0. Il francese offre qualche giocata spettacolare delle sue ma Rafa via via trova il servizio e maggior solidità da fondo e gli basta amministrare il break di vantaggio per chiudere 6-3.

Chiuso in crescendo il primo parziale, Nadal parte alla grande nel secondo e strappa subito il servizio al francese che sulla palla break, nonostante due righe prese durante lo scambio durissimo e corse da una parte all’altra del campo, alla fine cede al forcing asfissiante di Nadal. Non c’è più cronaca da raccontare, Monfils riesce a tenere solo una volta il servizio, per il resto gioca solo Rafa.

K. Edmund b. [10] N. Djokovic 6-3 2-6 6-3

Seppur sconfitto da Kyle Edmund, Novak Djokovic compie un altro passo verso il recupero. La miglior condizione è ancora lontana ma forse adesso la strada da percorrere, almeno sul piano del gioco, per arrivarci non è più così lunga. C’è ancora molto da lavorare invece sull’aspetto mentale. Nel primo set Nole si muove male, il servizio non ingrana e i miglioramenti visti al primo turno contro Nishikori sembrano svaniti. Poi la svolta nel secondo parziale con Nole che ritrova il suo ritmo e lo mantiene anche nel terzo fino a quando paga nell’ottavo game un gravissimo passaggio a vuoto dopo aver fallito l’occasione per strappare il servizio ad Edmund.

Come nel match d’esordio anche oggi Djokovic parte male e cede subito il servizio. Il serbo sembra infastidito dalla luce del sole ma in realtà i suoi problemi sono altri. Nole è fermo sulle gambe, riesce a recuperare immediatamente il break subito grazie a qualche errore banale del britannico che poi però ne commetterà ben pochi. Edmund prende agevolmente il comando dello scambio e lo schema è quasi sempre lo stesso: due, tre incrociati e poi il cambio in lungo linea che spiazza Nole. Il pubblico di Madrid, notoriamente poco tenero con il serbo, prova ad incoraggiarlo ma lo sguardo di Nole è smarrito e i tredici errori gratuiti commessi contro i cinque di Edmund, fotografano fin troppo bene la situazione.

Nel secondo set Nole, forse grazie a un pizzico di distrazione iniziale del britannico, parte in vantaggio di un break e sembra più sciolto nei movimenti. Edmund è meno preciso e meno potente e sbaglia qualcosa di troppo. Questo basta a far rientrare in gioco il serbo che ritrova la risposta e le sue geometrie negli scambi e specialmente ritrova il servizio (solo tre punti persi) che gli permette di dominare il parziale.

Edmund resetta tutto e comincia il terzo set alla grande tenendo il servizio nel game d’apertura giocando solo vincenti. Anche Nole conferma la ritrovata continuità al servizio e si procede con grande equilibrio. Nel quinto game Edmund apre sbagliando clamorosamente uno schiaffo al volo di dritto a campo aperto in uscita dal servizio e poi si perde con due errori di rovescio in manovra trovandosi 0-40. Tre palle break sono invitanti per Nole ma la reazione di Edmund è decisa: serve una prima vincente e un ace e poi Nole sbaglia con il rovescio durante uno scambio interlocutorio e il suo sguardo si spegne, arrivano altri due errori ed Edmund si salva e si carica. Il britannico adesso c’è e riprende a spingere, Nole si difende ma gli manca il mordente e nell’ottavo game cede il servizio. Edmund non trema e chiude la partita.

Altre partite:

Philipp Kohlschreiber conferma l’ottimo momento di forma e batte Roberto Bautista Agut per la seconda volta consecutiva a solo una settimana di distanza dal successo ottenuto nei quarti di finale di Monaco di Baviera anche se questa volta ha avuto bisogno del terzo set per vincere. La partita è stata molto equilibrata e caratterizzata da tante palle break, ben dieci concesse dallo spagnolo e undici dal tedesco, premiato al terzo per aver avuto maggior coraggio nei momenti decisivi. L’avversario di Kohlschreiber negli ottavi di finale sarà Kevin Anderson vincitore in tre set contro il qualificato Mikhail Kukushkin.

David Goffin, testa di serie numero otto del seeding, vince senza troppi problemi contro Robin Haase ed è atteso da un match molto difficile contro Kyle Edmund al prossimo turno. Goffin ha sofferto solo il primo set, due volte in vantaggio di un break e due volte ripreso prima di spuntarla 7-5. Nel secondo ili servizio del belga ha fatto la differenza e il break messo a segno nel sesto game ha deciso l’esito del match.

Risultati:

[8] D. Goffin b. R. Haase 7-5 6-3
K. Edmund b. [10] N. Djokovic 6-3 2-6 6-3
[1] R. Nadal vs G. Monfils
[2] A. Zverev vs [Q] E. Donskoy
P. Kohlschreiber b. [11] R. Bautista Agut 6-3 4-6 7-5
[13] D. Schwartzman vs F. Lopez
[5] D. Thiem vs [Q] F. Delbonis
F. Verdasco vs L. Mayer
B. Coric vs J.L. Struff
[6] K. Anderson b. [Q] M. Kukushkin 5-7 7-6(3) 6-2
A. Ramos-Vinolas vs P. Cuevas
[7] J. Isner vs R. Harrison

Cristina Pozzoli

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Cristina Pozzoli

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