Roger Federer aveva criticato, durante il torneo di Shanghai, la stampa e i in generale la mentalità francese, colpevole a suo dire di parlare troppo presto di campioni quando i tennisti sono ancora molto giovani. Non ha mancato di dire la sua Richard Gasquet, simbolo dei ragazzini di cui si pensava che sarebbero diventati supercampioni una volta cresciuti: “Di tanto in tanto è un bene ricevere elogi – ha dichiarato il francese – C’è già tanta gente che afferma che non siamo capaci di fare grandi risultati. Mi sarebbe piaciuto essere un giocatore migliore ma non sono riuscito ad arrivare numero 1 o numero 2; però l’unico colpevole di questo sono io, non altri”.
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