Il 7-6(3) 6-3 di Petra Kvitova contro Garbine Muguruza non solo ha proiettato la ceca ai primi quarti di finale Slam dallo US Open 2015, ma anche fermato la corsa della spagnola verso il numero 1 del mondo. Non si tratta di un’eliminazione pesante, in quest ultimo ambito, visto che Garbine è ancora davanti a tutte nel ranking che verrà ufficializzato lunedì prossimo, ma non potrà più aumentare il suo punteggio attuale (6030) e chi è dietro può provare il sorpasso in extremis.
Le uniche due giocatrici rimaste, oltre alla campionessa di Wimbledon, sono Karolina Pliskova ed Elina Svitolina. Ad oggi la situazione è questa:
Al momento il distacco è ancora importante: 390 punti per l’ucraina, 700 per la ceca. Con l’approdo di entrambe ai quarti di finale la distanza si ridurrebbe a 200 punti (Svitolina) e 510 (Pliskova).
Un eventuale arrivo in semifinale di Svitolina la proietterebbe davanti alla spagnola (6180 contro 6030), ma non le garantirebbe ancora la certezza di diventare la prima ucraina padrona del ranking WTA. Se Karolina Pliskova, infatti, dovesse trovarsi dall’altra parte della rete nel match che vale la finale, a quel punto quella sfida diventerebbe automaticamente quella che assegnerà il numero 1 del mondo. In caso Pliskova dovesse confermare la finale del 2016, infatti, sarebbe ancora lei al comando del gruppo, colmando un distacco che ad inizio torneo era molto difficile da pensare possibile.
Svitolina in semifinale (o in finale nel caso cui trovasse contro di lei Pliskova) e Pliskova in finale. Queste le opzioni che negherebbero a Muguruza di raggiungere la vetta del tennis femminile.
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