Saranno Agnieszka Radwanska e Johanna Konta a giocarsi il titolo del WTA Premier di Sydney, grazie ai facili successi su Barbora Strycova ed Eugenie Bouchard. Due ore e ventisette minuti, tanto ci è voluto per concludere non una, ma entrambe le semifinali odierne che non hanno offerto lo spettacolo che il pubblico australiano sperava di vedere. Non che ci fossero grossi dubbi sulla prima sfida, dopo sei sconfitte in altrettanti incontri era difficile pensare a una Strycova vincente contro Radwanska, a maggior ragione dopo le fatiche della giornata precedente: tre ore e venti per piegare Caroline Wozniacki e poco tempo per recuperare le energie.
Anche a causa di ciò il compito della polacca è stato più facile del previsto, una partenza sprint le ha permesso di portarsi subito sul 4-0 e ha subito fatto capire l’andazzo della partita. Strycova non è mai riuscita a reagire, il break nel quinto gioco è servito solo a muovere il risultato ma sul campo è sempre stato un monologo di Aga, che con un parziale successivo di sei giochi consecutivi ha messo il lucchetto alla partita e si è qualificata per la sua prima finale del 2017, la numero 28 in carriera e la seconda a Sydney, dove ha già trionfato nel 2013 rifilando un incredibile 6-0 6-0 a Dominika Cibulkova.
A contenderle la vittoria sarà Johanna Konta, che proverà a diventare “profeta in patria” visto che pur avendo passaporto britannico la numero 10 del mondo è nata proprio a Sydney. Per raggiungere la sua terza finale in carriera – tutte in tornei Premier – ha sfoderato il meglio del suo tennis contro una malcapitata Eugenie Bouchard. Per la canadese era la prima semifinale dopo quasi un anno di astinenza e sicuramente sperava di giocarsela in modo diverso, invece Konta l’ha spazzata via dal campo con una facilità disarmante, vendicando la sconfitta subita un anno fa a Wimbledon nel loro unico precedente. L’equilibrio è durato appena qualche game, dopo il break e il contro break tra il terzo e il quarto gioco è iniziato lo show della Konta: sette giochi di fila in cui ha travolto l’avversaria senza darle chance di reazione.
Sul 6-2 3-0 Bouchard ha avuto un sussulto d’orgoglio che le ha permesso di tornare a breakkare l’avversaria, ma il tutto è durato lo spazio di pochi minuti prima che Konta tornasse a macinare gioco e a mettere all’angolo la ventiduenne di Montreal. Per la britannica è un successo che vale il ritorno in nona posizione in classifica, per conquistare il titolo di casa dovrà però battere una giocatrice contro cui ha perso due volte su due, l’ultima in finale a Pechino un anno fa. Di certo, a pochi giorni dall’inizio di un Australian Open in cui dovrà difendere un’enormità di punti – fu semifinalista a sorpresa nel 2016 – le indicazioni sul suo stato di forma sono estremamente positive.
Risultati semifinali:
[6] J. Konta b. [WC] E. Bouchard 6-2 6-2
[1] A. Radwanska b. B. Strycova 6-1 6-2
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