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Stats! Atp Indian Wells: mai così male i primi otto, mai così bene gli azzurri

di GIANCARLO DI LEVA. TENNIS – Dopo l’exploit inatteso di Wawrinka agli Australian Open e sulla scorta dei risultati degli ultimi tornei disputati, era lecito attendersi che lo stesso Wawrinka (rientrante nel circuito dopo il successo australiano) o qualcuno o dei “talenti” che nelle ultime settimane avevano dimostrato di aver ridotto le distanze rispetto ai migliori, potesse rompere l’egemonia del “soliti noti” anche nei tornei Master 1000.

In realtà i “colpi di mano” non sono mancati come dimostra il fatto che nei quarti di finale siano approdati solo 2 delle prime 8 tds (erano 7 lo scorso anno). L’ucraino Dolgopolov è stato protagonista dell’eliminazione prematura del n.1 del mondo nonché campione uscente Nadal, spingendosi poi fino alle semifinali, traguardo mai raggiunto in un Master 1000. Il canadese Raonic ha eliminato Murray negli ottavi prima di capitolare contro Dolgopolov, il sudafricano Anderson ha tagliato fuori il tanto atteso Wawrinka, prima di rassegnarsi alla capitolazione contro il redivivo Federer (magnum gaudium) mentre non è riuscito a lasciare il segno Gulbis che, dopo essersi preso la rivincita contro l’altro talento Dimitrov con cui aveva perso ad Acapulco, e aver addomesticato negli ottavi Bautista Agut (giustiziere di Berdych, 4° favorito del torneo), è inciampato nel servizio del trampoliere Isner che se arriva al tie break è difficile da battere (13/5 il bilancio dall’inizio dell’anno).

Ma alla resa dei conti il trofeo se lo sono contesi Djokovic e Federer facenti parte del mitico quartetto (Fab Four) che ha dominato la scena negli ultimi 10 anni. Il serbo ha vinto così il suo 17° Master 1000 (3° a Indian Wells) a distanza di 7 anni dal primo (Miami 2007) raggiungendo nella speciale classifica Agassi che spalmò la sua serie in 14 anni (Miami 1990 – Cincinnati 2004). Con i punti guadagnati, Djokovic rimette nel mirino il trono di Nadal, da cui stava allontanandosi (il distacco è passato da 3825 a 2230 punti).

Federer ha perso “in volata” la finale, peccando di lucidità nel rettilineo finale, ma ha rassicurato tutti i suoi fans che aspettavano una conferma circa la capacità di tornare a competere ai massimi livelli (almeno sulla distanza breve). Intanto è risalito al n.5 del ranking con la possibilità di tornare tra i best four già dopo Miami dove Ferrer, attuale n.4 ha da difendere i punti della finale dello scorso anno.

Dopo Indian Wells il carniere in cui i Fab Four conservano i Master 1000 straripa ancora di più: 33 le vittorie conseguite negli ultimi 35 Masters disputati (da Montecarlo 2010) che diventano 68 su 82 dal 2005.

Ed ecco un po’ di numeri del torneo:

2le teste di serie (tra le prime 8) giunte nei quarti (furono 7 lo scorso anno).Eguagliato il record negativo del 1992-97 e 2002.

3le volte in cui ha vinto la tds n.2. Era avvenuto in precedenza nel 1990 (Edberg) e nel 2007 (Nadal)

5le finali disputate da Federer, vittorioso nel 2004-2005-2006 e 2012

8- le edizioni in cui Federer è giunto almeno in semifinale (uguagliato il record di Nadal)

10le vittorie del trio Federer-Nadal-Djokovic negli ultimi 11 anni (unica eccezione Ljubicic nel 2010)

10il ranking di Isner alla fine del torneo.Gli americani tornano così ad avere un rappresentante nei Top Ten dopo 6 mesi

23il nuovo ranking di Dolgopolov che si conferma il giocatore tra i top 50 ad aver compiuto il maggior progresso in classifica dall’inizio dell’anno (ha scalato 34 posizioni)

GLI ITALIANI:

Fognini ha raggiunto per la prima volta gli ottavi a Indian Wells uguagliando il risultato di Furlan del 1996.Per Fabio diventano 11 le partite giocate in carriera nel torneo californiano (bilancio di 5/6)

GIOCATORE

VITT.

SCONF.

TOT.

% VITT.

PRES.

SEPPI

7

9

16

43,75

9

FOGNINI

5

6

11

45,45

6

GAUDENZI

3

7

10

30,00

7

SANGUINETTI

2

7

9

22,22

7

FURLAN

3

4

7

42,86

4

STARACE

1

6

7

14,29

6

LORENZI

2

4

6

33,33

4

VOLANDRI

 

5

5

0,00

5

BRACCIALI

2

2

4

50,00

2

PESCOSOLIDO

 

3

3

0,00

3

POZZI

1

1

2

50,00

1

CIPOLLA

 

2

2

0,00

2

BOLELLI

 

2

2

0,00

2

CARATTI

 

2

2

0,00

2

NARGISO

 

1

1

0,00

1

TOTALI

26

61

87

29,89

61

 

La prestazione dei 3 azzurri presenti nel main draw (Fognini, Seppi e Lorenzi proveniente dalle qualificazioni) è risultata la migliore nella storia del torneo. 4 vittorie su 7 partite giocate e una performance del 57,14%

ANNO

1° t

2°t

3°t

OTTAVI

W

L

TOT.

% W

1990

 

 

 

 

 

 

0

 

1991

 

2

1

 

1

2

3

33,33

1992

 

2

 

 

0

2

2

0,00

1993

 

2

 

 

0

2

2

0,00

1994

 

2

1

 

1

2

3

33,33

1995

 

3

1

 

1

3

4

25,00

1996

 

3

2

1

3

3

6

50,00

1997

 

1

 

 

0

1

1

0,00

1998

 

1

 

 

0

1

1

0,00

1999

 

1

 

 

0

1

1

0,00

2000

 

 

 

 

 

 

0

 

2001

 

3

1

 

1

3

4

25,00

2002

 

1

 

 

0

1

1

0,00

2003

 

1

 

 

0

1

1

0,00

2004

2

1

 

 

1

2

3

33,33

2005

3

 

 

 

0

3

3

0,00

2006

4(1bye)

3

 

 

2

4

6

33,33

2007

3

2

 

 

2

3

5

40,00

2008

5

2

 

 

2

5

7

28,57

2009

4

2

 

 

2

4

6

33,33

2010

4

2

 

 

2

4

6

33,33

2011

4

 

 

 

0

4

4

0,00

2012

4

1

 

 

1

4

5

20,00

2013

3 1bye)

3

1

 

3

3

6

50,00

2014

3(2bye)

3

2

1

4

3

7

57,14

TOTALI

39

41

9

2

26

61

87

29,89

 

Giancarlo Di Leva

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Giancarlo Di Leva

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