US Open: Azarenka ferma una coraggiosa Paolini, ora sfida Muguruza. Osaka avanti senza giocare, ok Halep

[18] V. Azarenka b. J. Paolini 6-3 7-6(1)

Finisce al secondo turno, e con una partita molto gagliarda, lo US Open di Jasmine Paolini che ha venduto molto cara la pelle a Victoria Azarenka. In una sfida proibitiva, la toscana non ha affatto sfigurato uscendo tra gli applausi del Louis Armstrong per l’occasione chiuso a causa della pioggia che cadeva copiosa fuori dall’impianto.

Un 6-3 7-6(1) in poco meno di due ore, con un primo set dove l’azzurra ha sì visto scappare la sua avversaria già al terzo game ma che è rimasta in scia fino alla fine, cercando qualche spiraglio almeno per arrivare a palla break, ma il piano si è fermato sul 4-3 15-30, quando Azarenka ha ripreso molto bene quel game al servizio per andare di nuovo all’attacco in risposta e chiudere il parziale. La finalista del 2020 ha poi avuto un nuovo scatto a metà della seconda frazione, salendo 4-2, ma quando tutto sembrava ormai incanalato verso la conclusione Paolini ha trovato un’ottima reazione spingendosi fino al 4-4 0-30, in risposta, e rimpiangendo i due dritti non impossibili sbagliati sul 15-30 e 30-30 che potevano mettere ancor più pressione sulle spalle della ex numero 1 del mondo.

Malgrado l’occasione sfuggita, Paolini è stata bravissima poi a spingere da fondo campo, annullare due match point e colpire vincenti che non solo piacevano al pubblico sugli spalti ma che a un certo punto han fatto lanciare un’occhiata di stupore ad Azarenka. Erano 5-5 40-15 con la bielorussa al servizio e Jasmine ha indovinato un gran lungolinea in contropiede di rovescio: “Vika”, lì, l’ha guardata come a dire “ma che ha fatto?”. Con coraggio, Jasmine ha poi tenuto un lungo game al servizio sul 5-6 ma non è riuscita a indovinare una buona partenza nel tie-break, con l’avversaria subito a scappare avanti 5-1 di fatto chiudendo la contesa.

Altri incontri

Adesso, per Azarenka, ci sarà una sfida molto interessante contro Garbine Muguruza che ha battuto per la prima volta in carriera Andrea Petkovic e dopo tre sconfitte consecutive oggi ha messo a segno un bel 6-4 6-4. Avanti anche Simona Halep con un comodo 6-3 6-1 alla lucky loser Kristina Kucova e Naomi Osaka, che ha approfittato del ritiro di Olga Danilovic senza nemmeno scendere in campo. Infine, al terzo turno arriva anche Elina Svitolina che ha battuto 6-2 7-5 un’altra giocatrice proveniente dalle qualificazioni: Rebeka Masarova. Interessante, infine, l’incrocio tra Elise Mertens (6-2 6-2 a Valentinii Grammatikopoulou) e Ons Jabeur, scatenata in questi mesi, che ha impiegato appena 50 minuti per affossare Maria Camila Osorio Serrano (6-0 6-1).

Aryna Sabalenka ha impiegato meno di un’ora per avere la meglio contro Tamara Zidansek (6-3 6-1) e questo crea un abbinamento particolarmente interessante al terzo turno contro Danielle Collins, in grande risalita nelle ultime settimane e che ha avuto la meglio contro Kaja Juvan per 6-4 6-2. Fuori invece Cori Gauff, numero 21 del seeding, sconfitta 6-4 6-2 nel match serale contro una Sloane Stephens che ha destato ancora buone impressioni. Campionessa da queste parti nel 2017, quando riesce a far funzionare bene il suo gioco diventa sempre difficile da affrontare perché contiene e attacca con grande scelta dei colpi. Fa “muro” per la grande capacità di coprire il campo, alza il ritmo e trova grandi spunti sia di dritto che di rovescio e ieri ha vinto 9 degli ultimi 11 game giocati contro la diciassettenne che deve fermarsi qui a livello Slam nel 2021. Nessuna bocciatura per Gauff, ma ancora le serve pazienza e lucidità, soprattutto col dritto.

Dalla stessa categoria