Statistiche della settimana: l’Italia vola con Sonego, 4 azzurri in top 30

Un clamoroso Lorenzo Sonego trionfa nella seconda edizione dell’ATP 250 di Cagliari, entra nei top 30 e suona la carica per l’invasione azzurra di Monte Carlo, dove per effetto di uno straordinario risultato ottenuto nelle qualificazioni (4 qualificati su 6 sono italiani), l’Italia è la nazione maggiormente rappresentata con ben nove presenze nel main draw, nuovo record che polverizza il precedente (6) stabilito nel 2006 e replicato nel 2012.

Quella di domenica stata una vittoria soffertissima, maturata al termine di 10 ore di tennis molto combattuto in cui, in più di un occasione, il nostro tennista si è ritrovato a dover rimontare situazioni complicate cui ha sempre rimediato con grande carattere nella convinzione di poterne uscire vincitore. E’ avvenuto nei quarti di finale, quando il tedesco Hanfmann si è trovato avanti 6-3 5-3 ed è accaduto in finale contro il campione uscente, il serbo Laslo Djere, che particolarmente ispirato dall’atmosfera insulare ha dominato nettamente il primo set arrivando a due punti dalla vittoria nel tie break del secondo set.

E’ stata una settimana estremamente formativa, che contribuirà ad alzare il livello di autostima del tennista piemontese proiettandolo, crediamo stabilmente, in una dimensione che sapevamo essere la sua senza che fosse pienamente suffragata dai risultati. Ora lo sanno tutti e lo sa soprattutto l’interessato che, con grande tranquillità, ha dichiarato in conferenza stampa che lavorerà duro per aspirare ad essere tra i presenti alle ATP Finals nella sua Torino. Se ha esternato questo sogno vuol dire che crede intimamente di poter competere per questo obiettivo.

A completare il bottino personale della settimana, Sonego si è imposto anche nel torneo di doppio in coppia con l’amico Vavassori ed anche questa è un esperienza foriera di interessanti sviluppi. Sonego è numero 28 del mondo, il che porta a quattro il numero di tennisti azzurri nei top 30, massimo storico uguagliato a distanza di 44 anni da quando, nel 1977, i “quattro moschettieri” dell’epoca figurarono per l’ultima volta al completo nei primi 30 del mondo:

Attualmente solo la Russia condivide tale primato in classifica con Medvedev (2), Rublev (8), Khachanov (24) e Karatsev (28). Salgono a 18 i tennisti italiani che dal 1973 (quando fu instituita la classifica computerizzata) hanno raggiunto una posizione tra i primi 30 del mondo:

Nell’altro torneo in programma in campo maschile c’era l’ATP 250 di Marbella dove i tennisti di casa hanno fatto man bassa monopolizzando il torneo dalle semifinali. Si è imposto l’esperto Pablo Carreno Busta, ex top ten, che ha battuto in finale il giovane connazionale Jaume Munar. In semifinale oltre a ad Albert Ramos, è approdato l’enfant prodige spagnolo, Carlos Alcaraz che, a 17 anni e 11 mesi , diventa il più giovane semifinalista in un torneo ATP dal 2014, quando vi riuscì Alexander Zverev ad Amburgo a 17 anni e mesi.

Con la vittoria di ieri, (quinta in carriera), Carreno Busta risale in classifica al 12° posto, posizione che non raggiungeva dal 27 agosto 2018.

Altri numeri della settimana

2 – I tornei vinti da Sonego in 3 finali disputate. E’ il 16° italiano tra gli italiani in base a vittorie e finali:

4Semifinalisti della stessa nazionalità nello stesso torneo nel circuito ATP non si vedevano da 17 anni ed anche allora furono spagnoli:

5 – Gli italiani presenti nei Top 20 della Race: Sinner (7), Berrettini (14), Sonego (16), Fognini (19) e Musetti (20).

12I match dello spagnolo Ramos risolti al 3° set degli ultimi 13 giocati: il bilancio è di 8 vittorie e 4 sconfitte.

70Le vittorie complessivamente ottenute dagli italiani nel circuito maggiore a partire dal 1973.

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