Us Open, Berrettini non si ferma e vola agli ottavi di finale: ora Rublev

Continua l'avventura di Matteo Berrettini a New York. L'azzurro ha agguantato i secondi ottavi consecutivi in uno slam, e dopo quelli di Wimbledon eccolo tra i migliori sedici agli Us Open dopo aver battuto Alexei Popyrin

Continua la grande avventura di Matteo Berrettini a New York, dove sta ottenendo risultati incredibili. L’azzurro ha agguantato i secondi ottavi consecutivi in uno slam, e dopo quelli di Wimbledon eccolo qui tra i migliori sedici agli Us Open, dopo aver battuto 6-4 6-4 6-7 (3) 7-6 (2) Alexei Popyrin, numero 105 del mondo.

E a differenza di Londra, stavolta l’avversario, seppur di tutto rispetto, non è di certo Roger Federer: agli ottavi se la dovrà vedere con Rublev, forse il tennista più in forma del momento ma che lascia ampi margini di “manovra”, soprattutto se non si alza con il piede giusto, cosa che ha fatto qualche ora fa quando ha fatto fuori in tre set Nick Kyrgios. Dunque, Rublev per tentare in qualcosa che nessun azzurro agguanta ormai dal 1977, quando i quarti li raggiunse Corrado Barazzutti.

Primi due set della partita di ieri molto simili: nel primo set Berrettini deve subito annullare una palla break, per poi conquistarlo lui stesso sul 4-3. Dinamica molto simile quella del secondo parziale, con Berrettini che sembra superiore all’australiano, bravo a togliere due palle break sul 2-2. Ma il momento del sorpasso è solo rimandato di qualche minuto: nel nono game, con Popyrin al servizio, Berrettini conquista il break con un passante lungolinea. Vantaggio poi confermato con quattro prime che gli valgono il 6-4 e il secondo set.

Nel terzo set non sbaglia nessuno, si va al tie-break. Berrettini va subito avanti di un mini break ma il primo doppio fallo del match instrada il set verso Popyrin, che vince il tie-break per 7-3. Tie break anche nel quarto, ma stavolta a dominarlo è Berrettini.

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