Novak Djokovic è un grandissimo campione, uno di quelli che rimarrà nella storia del tennis per una serie di record che è impossibile da citare dal primo all’ultimo, ma ci basta dire che è stato il primo dai tempi di Rod Laver a vincere 4 Slam consecutivi.
L’ex numero 1 del mondo, però, ha un tallone d’Achille molto importante: gli smash. In carriera ne avrà sbagliati un’enormità, tra cui purtroppo per lui quello a metà del quinto set nella semifinale del Roland Garros 2013, che rimise in gioco Rafael Nadal, vincitore poi 9-7 in quell’incontro e della finale contro David Ferrer. Su Twitter, tra i fan, si usa la parola “Djokosmash” per indicare un errore del serbo su uno smash, termine poi diffuso in ogni partita quando ci sono errori abbastanza veniali da parte dei diversi giocatori (e giocatrici).
Oggi, però, Novak ha forse commesso l’errore più macroscopico della carriera. A metà del secondo set contro Kei Nishikori (partita poi vinta 7-5 6-4) Djokovic ha attaccato col dritto facendo correre il giapponese e costringendolo ad alzare un lob. La palla è rimbalzata vicinissima alla rete, ma era molto comoda da chiudere con uno smash a rimbalzo. Nishikori era rassegnato, eppure l’errore che ne è uscito ha veramente dell’incredibile.
Voi, giocatori da circolo, appassionati della domenica, tennisti agli albori e immischiati tra seconda, terza, quarta categoria: vi è mai capitato di sbagliare uno smash e infuriarvi dandovi degli incapaci? Beh, pensate che inciampi così capitano anche a chi verrà ricordato tra qualche anno come una leggenda di questo sport.
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