WTA 125k: Bencic trionfa a Hua Hin, Niculescu a Limoges

Belinda Bencic vince il secondo titolo dal rientro dopo l'infortunio al polso e si riavvicina alla top-100. Monica Niculescu vince a Limoges, mentre si teme un nuovo serio problema fisico per Sabine Lisicki.

HUA HIN

Belinda Bencic completa la propria settimana thailandese imponendosi nel WTA 125k di Hua Hin e conquistando 160 preziosissimi punti per la classifica mondiale. La svizzera ha vinto battuto in finale Su Wei Hsieh, numero 4 del tabellone, per 6-3 6-4 e si è portata fino al numero 120 del ranking mondiale WTA, ad una quindicina di posizioni dal poter accedere al tabellone principale dell’Australian Open 2018 senza dover competere nelle qualificazioni.

Partita senza grandi sbavature per la ex numero 7 del mondo, crollata in classifica da metà 2016 quando cominciarono i numerosi problemi fisici che l’hanno afflitta tra schiena, polpaccio e polso. Il vero match complicato è stato nei quarti di finale, quando perse il primo set 6-0 contro Vitalia Diatchenko e finì per vincere 0-6 6-4 6-2. Piuttosto tirata anche la semifinale, dove ha sconfitto la numero 6 del seeding Ana Bogdan 7-6(3) 6-4.

LIMOGES

Monica Niculescu è la nuova campionessa del WTA 125k di Limoges, in Francia. La rumena, che aveva assoluto bisogno di punti per togliersi dal numero 100 del mondo, ha battuto Antonia Lottner 6-4 6-2 e risalirà fino al numero 77 delle classifiche, garantendosi in maniera definitiva un posto al prossimo Australian Open.

Per la tedesca invece era la prima finale nel circuito maggiore in un tabellone che l’ha vista in precedenza prevalere contro la campionessa del 2016 Ekaterina Alexandrova ma anche approfittare di due ritiri tra cui quello di Sabine Lisicki. La connazionale, in semifinale, aveva vinto il primo set per 6-3 mentre nel secondo era indietro 2-5 quando è stata costretta a concludere l’incontro a causa di un infortunio al ginocchio che l’aveva anche portata alle lacrime nel cambio campo precedente, quando si stava facendo controllare dalla fisioterapista. Conoscendo gli enormi problemi fisici che hanno sempre condizionato la carriera della finalista di Wimbledon 2013, c’è da augurarsi non possa essere un nuovo problema grave.

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