WTA Mosca: sorride la linea verde russa grazie a Kasatkina e Vikhlyantseva

A Mosca le due giocatrici di casa, classe 1997, approdano in semifinale. Sfortunata Vera Lapko, classe 1998, che fallisce un match point. Bene Julia Goerges.

Diverse emozioni nei quarti di finale della Kremlin Cup di Mosca. Il torneo russo, categoria WTA Premier, ha perso tutte le protagoniste più attese già nei primissimi giorni ma ha portato fino in semifinale due giocatrici di casa, entrambe classe 1997. Una è già un nome abbastanza noto come Daria Kasatkina, al momento appena fuori dalle prime 30 del mondo ma già in grado di avvicinarsi alla top-20. Per lei il successo 6-3 6-2 contro la qualificata bielorussa Aliaksandra Sasnovich, vincitrice al turno precedente contro Kristina Mladenovic.

Ben più complicato il compito dell’altra giocatrice nata 20 anni fa, Natalia Vikhlyantseva. Meno nota ai più ma già in grado di raggiungere una finale questa anno, sull’erba di ‘s-Hertogenbosch, la moscovita ha vinto un’autentica maratona contro Alizé Cornet. 4-6 7-5 6-3 il punteggio finale e dopo un primo parziale senza game ai vantaggi eccone 12 nei successivi 16. Occasioni a ripetizione da ambo le parti, turni di servizio che si allungavano, scambi sempre più estenuanti. La russa ha ripreso la seconda frazione senza dover annullare match point mentre nel terzo è stata brava a rientrare dall’1-3 nel set decisivo e ottenere un risultato molto importante.

Sfortuna invece per Vera Lapko, l’altra giovane presente a Mosca in questa settimana. La qualificata bielorussa, classe 1998 e numero 160 del mondo. Campionessa all’Australian Open 2016, ha avuto un match point sul 5-4 40-30 al terzo set contro Irina Camelia Begu prima di arrendersi 6-4 4-6 7-5. Nella parte bassa, invece, l’ultima semifinalista è Julia Goerges (unica testa di serie rimasta) che ha superato 6-3 6-4 Lesia Tsurenko.

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