Fognini sospeso dallo US Open per insulti sessisti: rischia una pesante squalifica

Il ligure sospeso dallo US Open a causa degli insulti sessisti verso l'arbitro: immediata la cancellazione dal doppio, ora rischia un inasprimento della multa o una squalifica.

Fabio Fognini, notizia di pochi minuti fa, è stato provvisoriamente sospeso dallo US Open dove era ancora in gara assieme a Fabio Bolelli per gli insulti sessisti rivolti due giorni fa all’arbitro del suo incontro di primo turno perso contro Stefano Travaglia. Per effetto di questo, il ligure è costretto alla cancellazione dal doppio in attesa del giudizio definitivo sui suoi commenti nei confronti di Louise Engzell, che sarebbe stata apostrofata con pesanti insulti sessisti (come “t…a” e “b…….a”).

Non è finita, dunque, con a multa di 24.000 dollari inflittagli dagli organizzatori dello Slam statunitense che avevano anticipato l’eventualità di decidere per una sanzione più pesante. Il ligure era ancora in gara in doppio assieme a Simone Bolelli, dove sarebbero dovuti scendere in campo per il terzo turno. I loro avversari, che usciranno dalla sfida tra Nicolas Monroe e John Patrick Smith contro Rogerio Dutra Silva e Paolo Lorenzi, avranno dunque il corridoio aperto verso i quarti di finale.

Il procedimento è aperto e per ora si parla di “sospensione provvisoria”, il che vuol dire che il giocatore è costretto al forfait, appunto, dai tabelloni in cui è in gara e la commissione del torneo dovrà decidere se aumentare l’entità della multa o, addirittura, procedere con un’eventuale squalifica più lunga.

aggiornamento

È stato ufficializzato che Fognini dovrà rispondere di “Major Offence”, dunque di un’offesa molto grave. Le vie sono 3: ammettere il fatto, e dunque evitare la sentenza nel tribunale indipendente; ammettere il fatto ma cercare di mitigare la sentenza o negare il fatto e cercare di provarlo nel tribunale indipendente. Al termine, il giudice prenderà la decisione finale.

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