WTA Toronto: Svitolina regina dei Premier 5. Wozniacki, sesta sconfitta in finale

A Toronto Elina Svitolina cala un tris mai avvenuto da quando esiste la categoria dei WTA Premier 5. Per Caroline Wozniacki nuova delusione con tanto di "cappotto" nel secondo set.

[5] E. Svitolina b. [6] C. Wozniacki 6-4 6-0

Mai prima d’ora, da quando nel 2009 sono stati istituiti i WTA Premier 5, una tennista era stata in grado di mettere a segno la tripletta in stagione. Elina Svitolina c’è riuscita nei primi 3 appuntamenti della sua stagione, un 2017 che sta assumendo contorni sempre più speciali. Il 6-4 6-0 inflitto ai danni di Caroline Wozniacki non solo bissa il 6-4 6-2 di Dubai, successo che le garantì l’ingresso per la prima volta in top-10, ma la spinge verso orizzonti che possono sembrare quasi irreali.

L’ucraina torna leader, infatti, della WTA Race to Singapore dopo esserlo già stata per tutto il mese di marzo. 40, preziosissime lunghezze di vantaggio su Simona Halep. Soprattutto, conquista il best ranking di numero 4 del mondo ed è quasi certa di essere numero 3 dopo Cincinnati, visti i 585 punti che perderà Angelique Kerber. Non bastasse questo, potrà lottare per il numero 1 del mondo in Ohio e anche non dovesse riuscirci avrà un capitale di 659 punti nei confronti di Karolina Pliskova da sfruttare entro la fine dello US Open. Gli stessi, per concludere, di Halep: ad oggi infatti le due sono appaiate con 5400 punti (tolti i punti ottenuti a Cincinnati e US Open 2016) e sarebbe quantomeno incredibile se questo si verificasse ufficialmente dopo l’ultimo Slam della stagione.

Intanto, c’è da celebrare un’impresa perché guardando i nomi delle avversarie battute nelle 15 partite disputate in stagione nei Premier 5 si scopre che non ha mai avuto tabelloni facili. Anzi, proprio a Toronto è arrivato lo step più delicato, con Venus Williams, Garbine Muguruza, Simona Halep e Caroline Wozniacki. Queste ultime erano già state battute tra Dubai e Roma, per un totale di 8-1 contro le top-5 nel 2017.

La finale di oggi è stata equilibrata solo nella prima parte. Wozniacki ha ripreso un break di ritardo nelle prime frazioni ma a causa dei tanti errori non forzati nel settimo game è scivolata indietro 3-4 e da lì si è quasi spenta. L’ultima flebile speranza è stata quando Svitolina ha servito per il set, dove è scivolata indietro 0-30. Salvato quel turno di battuta e chiuso il set con un servizio non risposto, ha dilagato. Wozniacki è crollata e oltre alla delusione per la sesta sconfitta ci sono anche i 12 set persi su 12 disputati, nessuno di questi risultato veramente competitivo. Avrà anche lei la chance di essere numero 1 dopo Cincinnati, ma ormai le sconfitte negli atti conclusivi stanno diventando un problema importante, soprattutto a livello mentale. Svitolina, invece, sembra non conoscere più confini, pronta a vivere altre settimane da grande protagonista.

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