Ma è proprio così forte il Federer del 2017?

Il portale "Stats on the T" ha dedicato un articolo al 2017 di Roger Federer paragonandolo al suo 2015. Bravissimo lo svizzero ma gli avversari?

Manca un solo Slam nel 2017 ma è già chiaro che una delle più grandi storie dell’anno sarà la rinascita del dominio di Roger Federer e Rafael Nadal. Quest’anno è stata una stagione particolarmente favorevole per Federer che ha vinto ogni Slam e ogni Masters a cui ha partecipato. L’ultima volta che Federer ha avuto dei risultati paragonabili è stato nel 2004 e nel 2005, cioè in due delle stagioni migliori della sua carriera.
Non sorprende quindi che i risultati ottenuti fin qui inducono tanti a definire “anno vintage” il 2017 della stella svizzera. Altri però hanno trascorso gran parte della stagione cercando di comprendere a come Federer sembra aver aggiunto nuove possibilità ad un gioco già invidiabile.
Si è cercato di spiegare questi successi grazie ad una programmazione molto accorta e una rinnovata serena imperturbabilità, ma questo non considera un aspetto fondamentale dei risultati di ogni giocatore: la forza dei suoi avversari.

Il successo di Federer è il segnale che lo svizzero ha raffinato ulteriormente il suo gioco o la spiegazione va cercata nel fatto che mentre i giocatori più forti sono sbiaditi e nessuno della nuova generazione è maturo al punto da sfidare la vecchia guardia a Federer è bastato mantenere il proprio livello solito?
Il dibattito ci ha indotti a tornare al 2015. In quell’anno, sia a Wimbledon che all’US Open, Federer è arrivato in finale e sembrava pronto a porre fine alla sua astinenza di titoli Slam ma è stato bloccato da Novak Djokovic in entrambi i casi. Non lo sapevamo ancora, ma nel 2015 Djokovic stava iniziando una serie di vittorie che lo avrebbe portato, all’inizio del 2016, a raggiungere  il picco più alto mai registrato nel tennis maschile del valore Elo (+2543).
Mentre la differenza di forma tra il Federer del 2015 e quella del 2017 è aperta al dibattito, non c’è dubbio che nel 2017 Djokovic sia stato solo un’ombra del giocatore del 2015. E una volta stabilito questo si è portati inevitabilmente a chiedersi quanto Il successo di Federer nel 2017 è dovuto al crollo di Djokovic?
Detta in un altro modo, Federer ha incontrato nel 2017, avversari formidabili come il Djokovic del 2015?

 

Il grafico che vedete cerca di rispondere a questa domanda comparando il rating Elo degli avversari di Federer nel 2017 e nel 2015 ai tempi delle loro partite nei Masters o nei Majors. La linea orizzontale arancione mostra l’avversario più forte, secondo il rating Elo, incontrato nel 2017 (rappresenta Rafael Nadal). I pallini che vedete rappresentano i giocatori affrontati nel 2015 e nel 2017.
Si può osserva come la linea arancione sia ben al di sotto del livello che aveva Novak Djokovic quando ha sconfitto tre volte Federer (a Indian Wells, Rome e Wimbledon).
È interessante notare che il livello massimo degli avversari del 2017 è anche leggermente inferiore a quello che aveva Andy Murray quando Federer lo ha sconfitto in semifinali a Wimbledon 2015.

D’altra parte, Federer nel 2015 è stato battuto da avversari che erano comparabili a quelli che ha sconfitto nel 2017. Tuttavia, tre di queste quattro sconfitte si sono verificate durante la stagione su terra, interamente saltata nel 2017. Questo lascia solo la sconfitta contro Andreas Seppi nel 2015 come significativa.

In generale, è ragionevole pensare che che Federer non si è radicalmente reinventato nel 2017, come sembra suggerire qualche commentatore. Al contrario, è stato in grado di giocare al livello del 2015 – un risultato straordinario in sé – mentre altri (e più giovani) giocatori in cima non hanno avuto la stessa consistenza.

L’articolo originale

*  Il ranking Elo misura il rendimento di un giocatore in base ai suoi risultati precedenti. Per una spiegazione vedi qui.

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