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03 Ago 2017 10:31 - Ultim'ora
ATP Washington: Kyrgios, terzo ritiro consecutivo (e il pubblico fischia)
Un problema alla spalla mette ko Nick Kyrgios, pizzicato però dalle telecamere dire "non voglio stare qui" durante un cambio campo. All'uscita, è arrivato qualche fischio (video all'interno).
di Redazione
Per il terzo match di fila Nick Kyrgios è uscito dal campo anzitempo, costretto al ritiro. Da dopo il torneo di Madrid, dove fu sconfitto da Rafael Nadal agli ottavi, l’australiano ha saltato Roma per un problema all’anca, è andato a Lione pur soffrendo lo stesso problema (perdendo all’esordio da Nicolas Kicker) e poi si è rovinato la stagione su erba a causa di una brutta caduta al Queen’s che lo ha fatto ritirare dopo un set contro Donald Young e poi a Wimbledon dopo due set contro Pierre Hugues Herbert.
Ieri sera, a Washington, l’australiano ha lamentato un nuovo problema fisico, questa volta alla spalla destra. Si è fatto trattare nel primo set, poi a metà del secondo ha detto stop, ha frettolosamente messo via la sua roba nella borsa e ha abbandonato il campo consegnato a Tennys Sandgren l’approdo agli ottavi di finale dove sfiderà Alexander Zverev. C’è stato anche qualche fischio, dal pubblico, al momento dell’uscita dal campo.
Kyrgios gets booed by some fans as he exits the court after retiring with an injury pic.twitter.com/mYILEE4YD4
— Kelyn Soong (@KelynSoong) August 3, 2017
Per Kyrgios un momento veramente delicato, tra insofferenza (è stato nuovamente pizzicato dalle telecamere ripetere “non voglio essere qui” e “me ne voglio andare” durante un cambio campo) e situazioni fuori campo che sono precipitate ancor di più quando sono state pubblicate le foto della sua notte brava a Londra assieme alle due ragazze quando ancora era fidanzato con Ajla Tomljanovic. Quella relazione, che soprattutto da quando quest ultima era rientrata nel circuito WTA sembrava essere l’unico collante dell’australiano con questo modo, è naufragata e torneremo probabilmente a raccontare con maggiore frequenza di episodi simili, gli stessi che lo portarono nello scorso ottobre alla squalifica.
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