Wimbledon: Konta riscrive la storia, è in semifinale. Pliskova nuova numero 1

Dopo trentanove anni di digiuno una britannica torna in semifinale a Wimbledon: Johanna Konta batte in rimonta Simona Halep e così facendo consegna a Karolina Pliskova la vetta del ranking WTA.

[6] J. Konta b. [2] S. Halep 6-7(2) 7-6(5) 6-4

Trentanove anni dopo Virginia Wade, il tennis britannico festeggia una nuova semifinalista di casa a Wimbledon: sotto gli occhi dell’ex campionessa di Bournemouth, Johanna Konta centra il risultato più importante della sua carriera al pari della semi dello scorso anno a Melbourne. Questa vale un po’ di più, perché ci riesce non più da outsider ma da giocatrice di vertice e soprattutto perché lo fa “in casa”. Nata in Australia da genitori ungheresi, “Jo” ha scelto la bandiera britannica e ha messo fine a un digiuno che perdurava ormai dal 1978, quando la già citata Wade veniva fermata da Chris Evert a un passa dalla sua seconda finale consecutiva ai Championships.

Ma il 6-7(2) 7-6(5) 6-4 con cui ha eliminato dal torneo Simona Halep emana un altro verdetto: da lunedì Karolina Pliskova sarà la nuova numero 1 del mondo, la ventitreesima della storia del tennis femminile, nonostante un torneo di Wimbledon pessimo per lei. La ceca vince il testa a testa a distanza proprio con la rumena, che ancora una volta al momento della verità finisce gambe all’aria. Era la sua terza chance di diventare numero 1 e per la terza volta se la lascia sfuggire quando il traguardo era davvero vicino. Un set e tre palle per il doppio break di vantaggio nella finale di Parigi, un set e due break di vantaggio a Eastbourne nel quarto con Wozniacki – anche se poi avrebbe dovuto battere Watson in semifinale, impegno decisamente alla portata – e infine oggi, 5-4 e servizio nel tie-break del secondo set, a due punti dal successo, a due punti dal numero 1.

Ha lasciato che la britannica comandasse il gioco, che aggredisse fin dalla risposta. Un errore in rete per il 5-5, un inutile allungo sul rovescio e set point Konta, che avrebbe poi chiuso con il servizio. Nel terzo ha avuto una chance di andare avanti, con una palla break in un primo game di risposta durato 14 punti, poi sul 2-2 il break decisivo.

 

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