Murray: “Chiedete a Fognini se sia meglio per lui comportarsi così”

L'intervista a Andy Murray, qualificato agli ottavi di finale di Wimbledon: "Il campo è in cattive condizioni, speriamo non peggiori i miei movimenti"

Quanto sei contento di essere riuscito a chiudere il discorso evitando probabilmente una nervosa attesa per la chiusura del tetto e chissà cos’altro?
Beh, alla fine sì, è stata una cosa buona in questo senso. Ma quando ero sotto 5-3 non stavo pensando a finire la partita perché sembrava che ormai fosse destinata ad andare al quinto set. Sai, se fossi stato avanti io e lui avesse iniziato ad avvicinarsi, allora sì, ci avrei pensato. È stato davvero grandioso rimontare sul finale e chiuderla lì. Sul finire del match era veramente buio. Mi è sembrato di giocare un po’ più tardi dell’orario reale, come se fossero le 22 anziché le 21. Non so a che ora abbiamo finito di preciso in realtà, ma era veramente buio.

Come stai? L’anca ti ha dato fastidio stasera?
Non sentivo di muovermi così bene come ho fatto nelle prime due partite. È stata anche una partita completamente diversa per me. Ho giocato contro due giocatori che utilizzavano tantissimi dropshots, venivano avanti e giocavano spesso il serve&volley. Non ho avuto molto ritmo dopo le prime due partite. Poi oggi con Fabio ci sono stati molti più scambi da fondo campo, ed è una cosa che fa parte del suo gioco. Mi sono sentito un po’ fuori equilibrio, come se non mi stessi muovendo particolarmente bene. Non so se c’entrasse con l’anca o meno ma, sì, è qualcosa che spero andrà meglio già con la prossima partita.

Fabio ha dichiarato che il campo era in cattive condizioni rispetto agli anni precedenti. Altri giocatori lo hanno detto sia oggi che ieri. Come ti sembra lo stato dei campi in questa edizione? Per quanto riguarda il tuo infortunio, aiuta o potrebbe danneggiarti? Sei preoccupato?
In termini di spostamento sul campo, mi sono trovato bene. Non credo però fosse in così buone condizioni come gli anni precedenti. Ci sono molte chiazze, come proprio dietro e davanti la linea di fondo, dove ci sono blocchi di erba abbastanza grandi; sono come delle piccole zolle, e non credo sia proprio il caso. Non so se abbia qualcosa a che fare con il tempo delle ultime settimane e degli ultimi mesi. È stato piuttosto caldo, condizioni piuttosto estreme. Non ha piovuto, e i campi ne hanno risentito. Ma il campo, quando ho giocato la prima partita, era perfetto. Penso sia stato solo un po’ rovinato in fretta. Alcuni giocatori hanno detto quelle cose a riguardo di alcuni campi esterni. Su quei campi si anche è giocato molto tennis a causa della mancata pioggia, molto spesso non si gioca così tanto. Quindi sì, penso sia dovuto a questo.

Fabio ha avuto due penalty point, uno per avere distrutto la racchetta, e uno per aver detto qualche tipo di volgarità. Pensi che questa mentalità aggressiva possa influire sul suo gioco?
Ha avuto un solo penalty point. La prima volta ricevi solo un warning, non puoi perdere il punto. È sempre molto emotivo sul campo, a volte può aiutare. A volte non lo fa. Non so se stasera fosse una cosa positiva per lui, lasciare fuori le sue emozioni. È meglio chiederlo a lui.

Traduzione a cura di Davide Paradiso

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