Meloccaro pronto per il debutto a Cortina: “La mia preparazione? Ho visto Federer dal vivo… “

“Intanto voglio subito precisare una cosa. La wildcard al torneo di Cortina mi è stata data perché sono un giocatore molto molto molto promettente, vista anche la mia giovane età, non perchè sono amico di amici. Sono uno che si è meritato questo opportunità, altrochè!”. Ci scherza su, ma non troppo, Stefano Meloccaro il noto giornalista di Sky Sport e conduttore di Edicola Fiore in coppia con Rosario Fiorello, che da domani parteciperà agli Internazionali di Tennis di Cortina, al torneo di doppio,  in programma questa settimana.

Sa che in fondo questa è la sua “grande occasione” per dimostrare che non è “solo” uno dei volti più amati della televisione italiana, provetto cuoco e così via, ma è anche, soprattutto uno sportivo con la S maiuscola. Che fosse un buon tennista dilettante, si sapeva, ora per “Melo” è arrivato il momento di dimostrare che con la racchetta ci sa fare, eccome. “Sfodererò tutte le mie armi. In campo e fuori. Intanto farò un bel briefing prima della partita con i miei avversari (Marco Bortolotti e Andrea Vavassori ndr) e gli parlerò da vero amico. Cose del tipo: “se non mi fate toccare palla, se non me la mandate dall’altra parte piano, e magari sul dritto, appena torno in redazione dirò che siete coinvolti in scommesse illegali, che ho visto doparvi e non escludo anche una scandalo a sfondo sessuale”. Insomma, i soliti discorsi che si fanno prima delle partite con gli avversari!”, ghigna Meloccaro, che è anche una delle firme di Tennis Match e Oktennis.

Battute a parte, l’obiettivo di Stefano è chiaro: “Ma è ovvio, quello di portare a casa la coppa! E poi voglio cercare di non essere pietoso, come quei direttori di banca o pezzi grossi che giocano con il maestro di tennis e vedi che solo per tenerezza quest’ultimo permette loro di colpire qualche palla. Non voglio scene invereconde, voglio scambi che possano sembrare tali. Ecco, se poi magari riesco a fare una bella volée. Chiedo uno bella volée”.

Esattamente come avvenuto alcune settimane fa con Paolo Maldini che ha accettato l’invito degli organizzatori del Challenger di Milano (“in effetti sportivamente parlando abbiamo esattamente la stessa bacheca”, dice “Melo”), il giornalista ha a sua volta accettato la wild card degli organizzatori e giocherà addirittura in coppia con il componente della squadra di Coppa Davis, Alessandro Giannessi, recente semifinalista al torneo Atp di Umago e, grazie al risultato raggiunto in questo torneo, è salito  il numero 84 del ranking.

“Sono amico degli organizzatori, e mi ero sentito con loro, soprattutto con Andrea Mantegazza, e mi avevano chiesto se sarei andato lì a promuovere l’evento, per aiutarli, magari un esibizione – dice Meloccaro .- Sarei andato lo stesso, ma poi mi hanno richiamato e mi hanno detto che avevano pensato a darmi una wild card per il doppio. E ho pensato: ma sai che c’è? E quando mi ricapita!”.

Sul suo compagno Giannessi: “Lo conosco ovviamente, è uno forte. Mi metto nei suoi panni: stanco, arrivato da Umago dove ha fatto semifinale, magari nemmeno ci pensava a fare il doppio e invece gli dicono non solo che lo deve fare ma pure con Meloccaro! Tutta la mia solidarietà. La cosa più bella sarà palleggiare con un professionista Atp, quel quarto d’ora-venti minuti di riscaldamento. Mi era già capitato con Ivan Ljubicic, che è stato anche numero 3 del mondo”. Citando “Ljubo”, non si può non pensare a Federer, fresco vincitore di Wimbledon, torneo che Meloccaro ha seguito “sul campo”, per Sky: “Nello scrivere di Roger ho avuto gli stessi problemi di Dante Alighieri quando ha provato nella Divina Commedia a descrivere Nostro Signore, la Trinità, abbagliato da troppa luce. Posso solo dire, a proposito, che non ho toccato praticamente racchetta, il mese di Wimbledon, solo due-tre volte. In compenso, però, ho visto Federer giocare dal vivo. Come preparazione, mi sembra niente male”.

 

 

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